Di Battista sulla svolta governista del M5s su Tpi: "E' un fallimento, settimana catastrofica per il Movimento"
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Di Battista sulla svolta governista del M5s su Tpi: "E' un fallimento, settimana catastrofica per il Movimento"

E’ il j’accuse verso il suo ex movimento da parte di Alessandro Di Battista

Alessandro Di Battista
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9 Luglio 2021 - 11.18


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Di Battista non ha risparmiato il Movimento 5 Stelle dicendo la sua e criticando fortememente la svolta governista del M5s su Tpi: 
“Il fallimento dell’ala governista del M5s è un dato di fatto e solo chi è ‘interessato’ al governo o chi ormai ha la carta intestata ministeriale davanti agli occhi non riesce ad ammetterlo. Negano l’innegabile, difendono l’indifendibile inimicandosi ogni giorno migliaia di iscritti che, ingenuamente, cinque mesi fa, credettero alla barzelletta del ‘controlliamo dall’internò. Mai vista una débâcle tale nella storia repubblicana”.
Ecco il j’accuse verso il suo ex movimento .
Ha poi aggiunto: “Non è vero che Draghi è grillino, sono certi grillini ad essere ormai irrimediabilmente diventati draghiani. Intimoriti o interessati, i ministri a 5 stelle hanno dato prova di incapacità politica, pavidità, accidia e inadeguatezza. Roba da chiedere scusa ai milioni di elettori che li hanno sostenuti, posto che molti di loro non gli rivolgerebbero più la parola”. “L’ultima settimana è stata un bagno di sangue – ha scritto Dibba – . Salario minimo sparito dai radar, Berlusconi proposto al Quirinale senza che nessun esponente del Movimento osasse aprire bocca, cash-back prima cancellato e poi sospeso per la gioia dei grillini draghiani che non si rendono neppure conto di essere stati intortati.
“Ieri si è iniziato a picconare il decreto Dignità e sempre ieri un pezzo della riforma sulla prescrizione è finita nell’oblio. Oltretutto lo stop alla prescrizione era una norma voluta da tutto il Movimento, presentata in campagna elettorale nel 2018 e che è costata la testa del ministro Bonafede. E i governisti, al posto di difendere una conquista, si calano le braghe facendo credere a questo punto che tale riforma fosse un capriccio dell’ex guardasigilli e non la linea politica scelta negli ultimi 10 anni”, ha concluso Di Battista.

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