L'europarlamentare Ferrara (M5s): "Basta soldi Ue al satrapo Orban"
Top

L'europarlamentare Ferrara (M5s): "Basta soldi Ue al satrapo Orban"

L'esponente grillina sulla legge anti-Lgbtqi dell'Ungheria: "I soldi non devono contribuire alla violazione dei diritti"

Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento Stelle
Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento Stelle
Preroll

globalist Modifica articolo

8 Luglio 2021 - 19.47


ATF

Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento Stelle, in una nota ha espressamente criticato l’unione europea per i finanziamenti ad Orban:”Basta al denaro europeo Orban. I soldi non devono contribuire alla violazione dei diritti”.
”L’Unione europea ha speso nel 2018, secondo gli ultimi dati disponibili, ben 6,3 miliardi di euro per progetti e investimenti in Ungheria, una somma pari al 5% della sua economia. Una parte di questi fondi proviene dalle tasse dei contribuenti italiani. Orban ritiri l’odiosa legge anti-Lgbtqi oppure noi diremo basta: gli italiani non devono e non vogliono contribuire al degrado morale e al razzismo omofobo del satrapo Orban. Per questa ragione non possiamo che apprezzare la risoluzione approvata dal Parlamento europeo che chiede anche che la Commissione e il Consiglio esaminino attentamente tutte le misure illustrate nel progetto di piano per la ripresa e la resilienza dell’Ungheria e lo approvino solo se è accertato che non favorirà l’attuazione della legge contro la comunità Lgbtqi. Dobbiamo evitare che i fondi europei contribuiscano alla violazione dei diritti fondamentali in Ungheria e, aggiungo, anche in Polonia. Le recenti dichiarazioni del vice ministro della Giustizia polacco, Michal Wos, che ha annunciato che sta lavorando a un progetto di legge per vietare la ‘propaganda gay’, seguendo il modello negativo di una legge russa, non lasciano presagire nulla di buono. L’uguaglianza e la non discriminazione sono valori e diritti fondamentali nell’Ue inclusi nei trattati e nella Carta dei diritti fondamentali”.

Leggi anche:  Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Giornata Internazionale contro l’omofobia
Native

Articoli correlati