Speriamo che alle promesse seguano i fati: l’amministrazione Biden sta rivedendo la situazione del campo di prigionia di Guantanamo “con l’obiettivo e l’intenzione” di arrivare alla sua chiusura entro la fine del mandato del presidente democratico. Lo ha reso noto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, spiegando che la revisione della situazione è stata avviata dal Consiglio di sicurezza nazionale.
Il campo di prigionia di Guantanamo fu aperto dall’amministrazione di George W.Bush sull’isola di Cuba dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, per rinchiudervi stranieri sospetti di terrorismo. E’ arrivato a ospitare fino a 800 detenuti, ma la sua popolazione si è notevolmente ridotta sotto la presidenza di Barack Obama, che ha tentato invano di chiudere la struttura, sotto accusa per violazioni dei diritti umani. Attualmente vi sono detenute 40 persone.
I tentativi di Obama sono stati ostacolati in Congresso dai repubblicani. Il suo successore Donald Trump ha firmato nel 2018 una direttiva per mantenere aperto ‘Gitmo’, ma si è poi lamentato dei suoi alti costi che, secondo il New York Times, ammontano a oltre 540 milioni di dollari l’anno.
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