Miozzo (Cts): "Il problema non è votare ma i raduni e i comizi"
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Miozzo (Cts): "Il problema non è votare ma i raduni e i comizi"

Il coordinatore del Cts a “Mattino Cinque”: “Numeri in lento declino”

Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico scientifico
Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico scientifico
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2 Febbraio 2021 - 13.00


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Visto che la crisi politica non sembra risolversi si pensa già alle urne in pandemia. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico non ritiene le elezioni pericolose, sotto il profilo sanitario, ma avverte: “Il rischio è quello legato alle aggregazioni”. Agostino Miozzo, in collegamento con “Mattino Cinque”, spiega quindi che nel caso la crisi non rientrasse, votare si può: “Ma – spiega il tecnico rimandando alle indicazioni già date dal Cts a settembre – non si possono fare i comizi e le cene elettorali, i raduni che sono la fonte del rischio di questa epidemia”.
Secondo Miozzo i numeri del Covid in Italia sono in declino: “Un lento inesorabile declino, forse troppo lento”. L’auspicio del Comitato tecnico scientifico, prosegue il coordinatore, è quello di scendere al dato dei “50 casi per 100mila abitanti”, che premetterebbe di controllare meglio l’epidemia. Miozzo poi commenta le immagini delle strade affollate nelle città ritornate in zona gialla: “Non siamo ancora alla normalità, serve attenzione, ma nessuno commette un reato e tutti indossano correttamente la mascherina”.

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