Scuola, Cgil contro la Puglia: "Si faccia chiarezza sulla didattica a distanza"
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Scuola, Cgil contro la Puglia: "Si faccia chiarezza sulla didattica a distanza"

La vicepresidente Fracassi e il segretario generale Sinopoli: "Troppa confusione sulle ordinanze, i genitori non possono decidere se mandare o no i figli a scuola"

Francesco Sinopoli, segretario generale Cgil
Francesco Sinopoli, segretario generale Cgil
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8 Novembre 2020 - 18.44


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La seconda ondata di Coronavirus sta creando non pochi disordini anche nell’ambito dell’istruzione: la Cgil ha infatti attaccato la regione Puglia per la confusione creata dopo un grande numero di ordinanze.

In una nota della vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi e del segretario generale della Flc Cgil Francesco Sinopoli si definisce “inaccettabile il caos che si sta determinando a causa della sequela di ordinanze sulla scuola emesse dalla Regione Puglia”.

Per i due dirigenti sindacali “si scarica così sulle famiglie la scelta di far frequentare la scuola ai bambini oppure di richiedere loro la didattica a distanza, contrapponendo così il diritto all`istruzione con quello alla salute”.

“Inoltre – proseguono – si scarica sulle istituzioni scolastiche e sul personale la responsabilità di garantire il diritto all`istruzione in una situazione di confusione e di conflitto istituzionale”.

“In una fase di emergenza come quella che stiamo vivendo, il sistema scolastico ha bisogno di supporto e di senso di responsabilità da parte di tutte le istituzioni e non di interventi che rischiano di alimentare confusione e di far pagare il conto agli studenti”, concludono Fracassi e Sinopoli.

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