Il ministro Speranza: "Lavoriamo per evitare un nuovo lockdown"
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Il ministro Speranza: "Lavoriamo per evitare un nuovo lockdown"

"Oggi i numeri dell'talia sono di gran lunga migliori rispetto a quelli di altri Paesi europei ma questo non deve assolutamente farci stare tranquilli".

Roberto Speranza
Roberto Speranza
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1 Ottobre 2020 - 09.55


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Il governo è pronto a prorogare lo stato di emergenza per il Covid-19 fino al 31 gennaio, ovvero a un anno esatto dalla prima messa in campo della misura in seguito alla pandemia. La proroga al momento scade il 15 ottobre ma il perdurare dell’emergenza ha suggerito agli esperti del Cts di allungare i tempi dello stato di emergenza. “Lo proporremo al Parlamento”, ha confermato il premier Giuseppe Conte.
Il dossier è finito sul tavolo della riunione dei capi delegazione con il premier tenutasi dopo il Consiglio dei ministri di mercoledì sera. “Abbiamo fatto un aggiornamento sul punto – ha spiegato Conte – abbiamo convenuto che allo stato della situazione che continua a essere critica e richiede la massima attenzione di tutti, andremo in Parlamento a proporre la proroga dello stato di emergenza fino alla fine di gennaio 2021”.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha assicurato che se ne discuterà “in Aula molto presto come è giusto che sia. Io sono sempre per la linea della massima prudenza e ho sempre mantenuto questa impostazione ma credo che sia corretto che ne discuta il Parlamento e che se ne discuta nel governo perché in una grande democrazia si fa così”.

“Noi lavoriamo perché si evitino lockdown, è chiaro che monitoriamo con grandissima attenzione giorno per giorno – ha aggiunto Speranza -. Oggi i numeri dell’talia sono di gran lunga migliori rispetto a quelli di altri Paesi europei ma questo non deve assolutamente farci stare tranquilli. Dobbiamo tenere altissimo il livello di attenzione e monitorare passo per passo e territorio per territorio, e adegueremo le misure di volta in volta all’evoluzione epidemiologica che c’è nel Paese. Abbiamo fatto un lavoro importante negli ultmi mesi e non dobbiamo assolutamente vanificarlo”.

 

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