Magari vincerà il sì. O chissà. Certo è si tratta di una (non) riforma demagogica al di fuori di ogni contesto di ridefinizione dei meccanismi della rappresentanza.
“Al referendum costituzionale del 20 e 21 settembre si vota No”.
Lo afferma il portavoce nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni in un video postato sui social.
“Si vota No – prosegue l’esponente della sinistra – perché mancano i correttivi che erano stati promessi, perché manca una legge pienamente proporzionale in grado di garantire pluralismo e rappresentanza. Perché molti territori saranno penalizzati e rischiano di essere privi di rappresentanti in Parlamento. Altro che rapporto tra eletti e cittadini”.
“Ecco questo taglio lineare – conclude Fratoianni – marginalizzerebbe ulteriormente il Parlamento e non risolverebbe nessun problema della democrazia italiana”.