La fine delle Sardine? Santori: "Ci prendiamo una pausa di riflessione"
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La fine delle Sardine? Santori: "Ci prendiamo una pausa di riflessione"

Il giovane, diventato famoso grazie alle ospitate in diversi salotti televisivi, evidenzia tutti i dissidi interni al movimento delle Sardine degli ultimi mesi.

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26 Maggio 2020 - 09.40


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Il Movimento delle Sardine è diventato famoso grazie alla reazione spontanea alle piazze di Matteo Salvini durante la campagna elettorale in Emilia Romagna. Ma adesso è Mattia Santori a trovarsi costretto ad annunciare una lunga pausa di riflessione perché il rischio concreto – come riporta l’edizione cartacea de La Repubblica – è quello di trasformare le Sardine in un movimento politico uguale agli altri. Una scelta che ai fondatori non piace per nulla. “Ho paura che tutto il lavoro fatto fin qui si traduca in un vantaggio per pochi e in una delusione per molti” rivela Santori, il leader ‘televisivo’ del Movimento delle Sardine.

Il giovane, diventato famoso grazie alle ospitate in diversi salotti televisivi, evidenzia tutti i dissidi interni al movimento delle Sardine degli ultimi mesi. E li riassume così: “So di essere in minoranza. So che molti di voi non si sentono a proprio agio nella dimensione puramente etica e culturale della politica. Non vi bastano le piantine. Avete idee molto strutturate. Sapete un sacco di cose. Vi invidio per questo. Ma sento che più prendiamo la direzione politica più finiamo per imitare gli altri”.

Giovedì 28 maggi si discuterà il manifesto valoriale del Movimento delle Sardine. Santori ammette: “È pronto. Ma abbiamo capito che un manifesto politico oggi porterebbe a nuovi litigi, a tante incomprensioni e una marea di chiacchiere sterili. Stessa cosa per la struttura. È necessario organizzarci, ma la struttura a cui abbiamo lavorato è oggettivamente precoce per un gruppo di persone che manco si fidano tra loro”. Ma per il leader delle Sardine non ci sono dubbi: “Ci prendiamo una pausa, ma non vuol dire che il nostro Movimento sia morto”.

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