L'analisi di Calenda: "La Lega vuole cuocere il governo a fuoco lento"
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L'analisi di Calenda: "La Lega vuole cuocere il governo a fuoco lento"

L'europarlamentare ha presentato il suo movimento e il progetto politico di "Azione": "La Lega non ha per ora alcuna intenzione di andare al voto".

Carlo Calenda
Carlo Calenda
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13 Dicembre 2019 - 18.38


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Lui è un fiero oppositore dell’alleanza tra Pd e M5s e per questo non solo se ne è andato, ma ha fondato il suo partito/movimento o come si voglia definire.
E ora legge la fase politica: “La Lega non ha per ora alcuna intenzione di andare al voto. Vuole invece cuocere il governo a fuoco lento. E il governo si sta prestando”. 
E’ il giudizio di Carlo Calenda che, per la prima volta in Sicilia, ha presentato il suo movimento e il progetto politico di “Azione”.
In sala alcune figure politiche palermitane che fanno riferimento a +Europa, come Fabrizio Ferrandelli, e all’Udc.
Lo staff di Calenda ha annunciato altre adesioni di ex esponenti del Pd come Mila Spicola, del sindaco di Siracusa Francesco Italia e del sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo. 
A Messina si attendono altri passaggi. 
”Ci rivolgiamo – dice Caldenda – all’Italia seria che studia, lavora e fatica. E si trova a dovere scegliere tra le urla dei Cinque Stelle, che dicono ‘altrimenti arrivano i fascisti’, e quelle di Salvini e Meloni che dicono ‘altrimenti arrivano gli immigrati’. Nessun grande Paese può essere governato così. La Sicilia è la rappresentazione di tutto questo. E’ una regione a statuto speciale, ha i fondi e le risorse e non riesce a spenderli. C’e’ un problema che riguarda la qualità della gestione”.

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