L'ex ministro dell'Interno Minniti: "Sulla Sea Watch emergenza creata ad arte"
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L'ex ministro dell'Interno Minniti: "Sulla Sea Watch emergenza creata ad arte"

L'ex capo del Viminale a La Stampa: "L’Europa ha dimostrato di essere una piccola Europa"

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2 Luglio 2019 - 09.31


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L’ex ministro dell’Interno, sentito da La Stampa, parla di immigrazione, uno dei temi principali da lui affrontati nei 18 mesi al Viminale. Il governo attuale, spiega, non governa la questione, ma la cavalca.

Per l’esponente del Pd, però, a chi chiede di chiudere porti e frontiere non si può rispondere con un generico “accogliamoli tutti”. Sulle pagine de La Stampa anche una critica all’Unione europea:

“L’Europa ha dimostrato di essere una piccola Europa. Nella vicenda Sea Watch, nel momento in cui l’Italia dichiarò la propria indisponibilità ad accoglierla, in quel momento e non 18 giorni più tardi, era necessario che dall’Europa venisse un segnale sfidante, ma in positivo nei confronti dell’Italia. D’altra parte i nazional-populisti ragionano per fatti simbolici e tu Europa non puoi rispondere con una logica piccina: io ne prendo 3 e tu ne prendi 4. Davanti all’asprezza della sfida dei nazional-populisti, la risposta non può essere quella di queste ore e cioè trattative impantanate sulle nomine tra leadership invecchiate”.

L’ex ministro dell’Interno rivendica l’opera di contrasto all’immigrazione clandestina svolta durante il suo mandato, accordo con le Ong compreso:

Le Ong hanno un obiettivo fondamentale: salvare le vite in mare. Noi, come stato, avevamo l’obiettivo di garantire la sicurezza sul territorio nazionale. Ci siamo coordinati in una comune assunzione di responsabilità. E i risultati si sono visti.

Per Minniti nei prossimi anni l’Ue si troverà di fronte a una sfida: quella dell’integrazione:

“L’alternativa ai nazional-populisti non può essere accogliamoli tutti. Il tema sul quale si giocherà il futuro delle democrazie nei prossimi anni” è “quello dell’integrazione. E una forza riformista non può che declinarlo attorno a tre valori: umanità, libertà e sicurezza”.

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