Andando a scavare tra gli innumerevoli tweet che il Ministro Salvini lancia ogni giorno (impresa non facile, bisogna riconoscerlo), salta all’occhio che tra selfie con cibo, videodirette, travestimenti e ‘maalow ai rosiconi’, puntualmente spunta la condivisione di un articolo che annuncia l’arresto di qualche straniero o immigrato.
Di cronaca nera i giornali d’Italia son pieni ogni giorno. Anche di storie di umana disperazione, come per esempio quel tale che ha conservato il cadavere della madre in cas apur di continuare a percepire una pensione, oppure l’altro che ha ucciso il genero perché pensava avesse violentata la nipotina. Centinaia di arresti e operazioni di polizia ignorate dal ministro tranne quando hanno come protagonisti stranieri. Neanche più immigrati, ma solo coloro che non hanno scritto ‘italiani’ sulla carta d’identità, come se la nazionalità del Belpaese in automatico garantisse un lasciapassare di onestà. Lo dicesse a Giulia Sarti, o ai suoi capogruppo condannati in via definitiva per peculato, questione sulla quale non è stata spesa neanche una parola.
7 Rom in Piemonte e 8 immigrati in Emilia, arresti per furti, rapine e spaccio di droga. Quante belle “risorse” in giro per l’Italia… Ma da oggi stanno in galera!
Grazie ai Carabinieri, avanti così. pic.twitter.com/RUPXLAi8MI— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 28 febbraio 2019
Argomenti: matteo salvini