Una voce fuori dal coro nel mezzo di un gruppo a stragrande maggioranza di allineati e coperti: “Basta voti al buio e il tetto di 150mila euro per gli appalti senza gara è contro la nostra storia”.
Lo ha detto in una intervista a Repubblica la senatrice M5S Elena Fattori, sotto procedimento da parte dei probiviri del movimento per il mancato voto di fiducia sul decreto sicurezza.
“Possono espellermi ma io non mi dimetto”, ha affermato ribadendo che la manovra è stata “l’ultima cosa che voto al buio. C’era il rischio dell’esercizio provvisorio e non è così terribile come il decreto sicurezza. Purtroppo gli emendamenti che avevamo presentato, come quello sul caporalato, sono stati completamente ignorati. Per stavolta passi, ma non è accettabile votare cose che non si leggono e non si dibattono. Non accetto più di dire solo sì o no”.
Su quella che sembra essere la volontà da parte di M5S di volere introdurre il vincolo di mandato Fattori ha spiegato che “se n’è parlato, ma spero di no. È una cosa su cui il gruppo parlamentare è sempre stato molto diviso”.
Elena Fattori (M5s) contro Di Maio: la manovra è stata l'ultima cosa che voto al buio
La senatrice dissidente è già sotto procedimento disciplinare per non aver votato il decreto sicurezza.
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29 Dicembre 2018 - 09.34
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