Grillo: Renzi è un baro, cambia l'Italicum per paura di perdere
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Grillo: Renzi è un baro, cambia l'Italicum per paura di perdere

Il leader dei 5 stelle sulle modifiche all'Italicum: "Renzi teme il 70 a 30 come a Roma"

Beppe Grillo
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30 Giugno 2016 - 18.35


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Il Movimento 5 stelle dice di no all’ipotesi di modifiche all’Italicum: la legge elettorale – già approvata in via definitiva – tornerà infatti alla Camera a settembre. Sinistra Italiana infatti ha presentato una mozione sulla presunta incostituzionalità di alcune parti della legge.

Grillo contro Renzi: è un baro. Il M5s ha chiuso subito la porta alla possibilità di modifiche della legge elettorale perché, secondo i penta stellati, non è al momento una priorità per il Paese. Beppe Grillo, tramite un post sul suo blog, ha attaccato il premier Renzi: “Modifica della legge elettorale, posticipazione del referendum: Renzi ora vuole cambiare le carte in tavola perché ha paura di perdere. Un baro da due soldi e con la coda tra le gambe”. Ha aggiunto Grillo: “Non è possibile cambiare la legge elettorale per cercare di evitare l’inevitabile. Non si può fermare il vento con le mani quando il M5s sarà al governo la legge elettorale sarà ancorata alla Costituzione per evitare che i partiti possano cambiarla quando fa comodo a loro”. Il leader dei penta stellati ha poi concluso: “Renzi teme il 70 a 30 come a Roma”. Alessandro Di Battista ha fatto eco alle parole di Grillo su Twitter: “Fino alle vittorie M5S a Roma e Torino #Italicum era legge migliore al mondo (per noi è uno schifo).Ora Renzi pronto a cambiarla.Cialtroni!”

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Il Pd: una mozione come tante. Il Pd dal canto su, tramite i capigruppo alla Camera e al Senato Rosato e Zanda, hanno fatto sapere che la mozione di Sinistra Italiana “non è uno strumento per cambiare la legge, ma è solo una mozione come ce ne sono tante”. A esultare per la possibilità di modifiche all’Italicum è invece la minoranza dem, l senatore Gotor ha infatti spiegato: “L’Italicum va superato, non corretto, meglio un legge che garantisce davvero maggiore rappresentanza”.

Anche Ncd è pronto a modificare l’Italicum. Ncd è di opinione opposta rispetto ai 5stelle: “Siamo disponibili a discutere miglioramenti”, ha detto Valentina Castaldini, portavoce del partito. Paolo Sisto di Forza Italia ha invece aggiunto: “Per noi l’Italicum andava cambiato prima e va cambiato ora”.

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