Vincitori e vinti: ecco le curiosità delle amministrative 2016
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Vincitori e vinti: ecco le curiosità delle amministrative 2016

Dallastrana alleanza in Puglia tra Sel al ritorno di Mastella e altri volti noti della prima Repubblica fino al flop dei vip come Simona Tagli e Daniele Massaro

Maria Stella Gelmini
Maria Stella Gelmini
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6 Giugno 2016 - 19.29


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Come ogni elezione che si rispetti, anche le amministrative 2016 sono state caratterizzate da diverse curiosità: da una strana alleanza in Puglia tra Sel e conservatori, dal pareggio tra candidati in un comune del reggiano, dalla bocciatura alle urne dei vip fino al ritorno di Mastella e di altri volti noti della prima Repubblica.

Strane alleanze. A Triggiano, in provincia di Bari, il nuovo sindaco è Antonio Donatelli, sostenuto da una strana alleanza di liste civiche da Sel ai conservatori di Raffaele Fitto, solo per sconfiggere il Pd. A Brindisi ha vinto Ferdinando Marino, proprietario del Brindisi Basket che gioca in serie A: per lui un cambio di maglia dal centrodestra al centrosinistra risultato vincente. A Poggiardo, invece, in provincia di Lecce, il sindaco Giuseppe Luciano è stato eletto con appena tre voti  di scarto.

Gelmini e Carfagna, pieno di voti a Milano e Napoli. A Milano la più votata al consiglio comunale è Maria Stella Gelmini che ha ottenuto quasi 12mila preferenze. Al secondo posto, dietro di lei il segretario della Lega Nord Matteo Salvini con 8025 e l’assessore uscente, e capolista del Pd, Pierfrancesco Majorino 7582. Boom di voti a Napoli anche per Mara Carfagna: l’ex ministro per le Pari Opportunità ha ottenuto 5528 tra le fila di Forza Italia, risultando la più votata dai napoletani.

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Il Pd è pariolino. Il Pd è pariolino, o almeno così si dice sui social network, dato che è solo nel quartiere altolocato di Roma che Giachetti ha avuto la meglio su Virginia Raggi. La candidata 5stelle ha fatto invece il pieno di voti a Ostia – municipio commissariato per mafia – dove ha sfiorato il 44% delle preferenze. Meloni è invece andata bene nel V municipio (Pigneto, Prenestino, Centocelle), quartieri storicamente rossi, dove ha superato seppur di poco il candidato del Pd, ma posizionandosi dietro la Raggi.

Ritorni dalla prima Repubblica. A Benevento è tornato in campo Clemente Mastella, l’uomo di Ceppaloni, protagonista della Prima Repubblica e principale artefice della caduta del secondo governo di Romano Prodi. Sostenuto da Forza Italia e Udc, andrà al ballottaggio con il candidato del Pd Raffaele Del Vecchio. I due candidati hanno ottenuto un risultato quasi identico, di poco superiore al 33%. Plebiscito popolare a Orgosolo (Nuoro), dove Dionigi Deledda è stato confermato con il 94% dei voti. Il sindaco si era dimesso a gennaio dopo essere stato coinvolto in un’inchiesta della procura di Nuoro sull’appalto per il rifacimento del campo sportivo del paese.

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Vip bocciati. Tanti i volti noti del mondo dello showbiz che non ce l’hanno fatta. Simona Tagli, nonostante la popolarità degli anni Novanta, con Fratelli d’Italia ha raccolto solo 31 preferenze alle elezioni comunali di Milano. Un po’ meglio è andata all’ex calciatore Daniele Massaro, che a Roma ha portato a casa per Forza Italia 384 voti. Nel centrosinistra le cose non vanno meglio: Alberto Veronesi, figlio dell’oncologo Umberto, schierato nella lista ‘Beppe Sala sindaco’ ha avuto solo 362 voti, e Piero Maranghi, figlio del delfino di Enrico Cuccia Vincenzo, con 312 voti. A Roma il record negativo è stato raggiunto dal giovanissimo Aldo Maria Biscardi, nipote del conduttore del noto programma calcistico “Il Processo”, candidato con La Destra di Storace, che ha ottenuto un solo voto. Male anche Daniela Martani, ex hostess Alitalia ed ex concorrente del Grande Fratello, candidata a Roma tra i Verdi: per lei 26 voti.

Niente quorum in tre comuni. Infine elezioni annullate in tre comuni, dove si dovrà tornare alle urne perché non è stato raggiunto il quorum: sono Cicagna, in provincia di Genova, Fornovo San Giovanni (Bergamo) e Fraine, in provincia di Chieti.

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