M5s impallina il dissidente Pizzarotti: polemiche sulla sospensione
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M5s impallina il dissidente Pizzarotti: polemiche sulla sospensione

Pizzarotti è indagato per abuso d'ufficio. Sul blog la sentenza: Non si attendono le sentenze per dare un giudizio politico.

Federico Pizzarotti
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13 Maggio 2016 - 15.25


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Nogarin difeso. Pizzarotti scaricato. Stesso movimento (grillini) accusa un po’ più pesante per il primo cittadino di Livorno, un po’ meno per quello di Parma. Ma per il primo i grillini hanno le idee chiare e c’è la solidarietà di Grillo. Per il secondo non si può approfondire il caso e allora c’è la sospensione.
La realtà sembra diversa. L’allineato Nogarin viene difeso, mentre il disallineato per Pizzarotti (già chiamato capitan Pizza sul blog) da tempo messo ai margini, mal tollerato e poco gradito, si è presentata l’occasione buona e la scusa per farlo fuori. Non c’è sorpresa. E nemmeno sorpresa se la sospensione sia arrivata dall’alto in un movimento dove uno conta uno ma qualcuno conta tutti.

Così è arrivato il comunicato sul blog di Beppe Grillo: “Federico Pizzarotti è stato sospeso dal Movimento 5 Stelle. La trasparenza è il primo dovere degli amministratori e dei portavoce del MoVimento 5 Stelle.  Nell’impossibilità di una valutazione approfondita ed oggettiva dei documenti e per tutelare il nome e l’onorabilità del MoVimento 5 Stelle si è proceduto alla sospensione. Non si attendono le sentenze per dare un giudizio politico”.
Poi altre frasi che anticipano la futura espulsione:  “Solo ieri si è avuto notizia a mezzo stampa dell’avviso di garanzia ricevuto, ma il sindaco ne era al corrente da mesi. Nonostante la richiesta, inoltrata da ieri e a più riprese, di avere copia dell’avviso di garanzia e di tutti i documenti connessi alla vicenda per chiudere l’istruttoria avviata in ossequio al principio di trasparenza e già utilizzato in casi simili o analoghi, non è giunto alcun documento”.

“Preso atto della totale mancanza di trasparenza in corso da mesi, nell’impossibilità di una valutazione approfondita ed oggettiva dei documenti e per tutelare il nome e l’onorabilità del MoVimento 5 Stelle si è proceduto alla sospensione. Non si attendono le sentenze per dare un giudizio politico”, conclude la nota sul blog delle Stelle.
In pratica, al sindaco di Parma viene contestato di non aver inviato “alcun documento” relativo al suo avviso di garanzia. Gli viene rimproverato di non aver comunicato nulla in merito pur avendo consapevolezza dell’avviso da mesi. C’è stata – è l’accusa – una “totale mancanza di trasparenza”. Un’altra testa si appresta a rotolare…

 

La replica di Pizzarotti: sono loro che mi ignorano
“Mesi che Parma chiede chiarimenti, privati e anche pubblici. Totalmente ignorati. Parlate addirittura di trasparenza. E questa sarebbe trasparenza?”. Lo ha scritto su Fb il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che posta su Fb lo scambio di mail avuto ieri con lo ‘staff di Beppe Grillo’, che chiedeva al sindaco parmense copia dei documenti sull’inchiesta che lo vede coinvolto, avviso di garanzia compreso. Una mail alla quale Pizzarotti risponde intestandola a ‘gentilissimo anonimo staff’, e sottolineando che da “mesi non rispondete alle diverse mail in cui chiediamo chiarimenti in merito alla situazione del nostro consiglio comunale, forse dovreste preoccuparvi anche di quello. Per ulteriori approfondimenti – chiude il sindaco la sua mail – fatemi chiamare dal responsabile dei comuni, Luigi Di Maio”.

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