“Noi abbiamo un pluralità di questioni aperte se le affrontiamo tutte non reggiamo la discussione di oggi: nei prossimi 50 giorni darei priorità alla campagna elettorale. Capisco le discussioni, le polemiche, le posizioni diverse ma siamo ad un passo da una campagna elettorale importante”. E’ la richiesta con cui il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi ha aperto la direzione del partito sulle europee e amministrative.
“Le europee sono decisive non solo per il rinnovo del Parlamento europeo ma perché il Pd nel Pse ritiene il voto fondamentale per un nuovo futuro dell’Europa”.
Poi rivolgendosi alla minoranza del Pd: “Sulle riforme del lavoro e del Senato i ministri Poletti e Boschi faranno due seminari di approfondimento con il Pd. Sono riforme lineari e coerenti con quanto già votato in direzione, si possono migliorare al di là di chi ha altre intenzioni rispetto alla disciplina di partito a cui io mi sono sempre attenuto”.
Alessia Mosca per il nord ovest, Alessandra Moretti per il nord est, Simona Bonafè per “la Toscana centro – scherza Matteo Renzi – e il resto del centro”, Pina Picierno per il sud e Chiara Chinnici per le isole. Sono le capolista annunciate dal segretario Pd alla direzione del partito, “5 donne punto di riferimento della scommessa del Pd in questa battaglia”, sottolinea Renzi. Il Pd si è a volte “diviso al proprio interno” ed è stato “eccessivo il tono di alcuni e alcune sulla parità di genere in legge elettorale.
Su questo non sono un pasdaran. Ma sarebbe molto bello avere alla guida delle liste per le europee cinque candidature di donne, non come bandierine, ma come persone che per esperienza, storia personale e lavoro fatto in questi giorni possano dare un contributo all’Europa”.
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