I sindacati applaudono Renzi: ci ha ascoltato
Top

I sindacati applaudono Renzi: ci ha ascoltato

Renzi annuncia nuove misure su fisco e lavoro. Nessun commento da Confindustria. Più diversificato l'umore delle imprese.

I sindacati applaudono Renzi: ci ha ascoltato
Preroll

Desk2 Modifica articolo

12 Marzo 2014 - 22.26


ATF

Applausi e commenti positivi hanno raccolto Matteo Renzi e il suo Governo dalle organizzazioni sindacali, dopo l’annuncio delle misure che riguardano fisco e mondo del lavoro. Nessun commento arriva invece da Confindustria sul premier, mentre quanto annunciato dal ministro del Lavoro Poletti risponde alle aspettative di via dell’Astronomia. Complessivamente positivo, con qualche riserva, il giudizio delle piccole e medie imprese.

A dispetto delle preoccupazioni della vigilia, delle critiche per la mancanza di consultazioni e addirittura delle ‘minaccè di sciopero, la reazione della Cgil appare entusiasta. «Mi verrebbe quasi da dire che il Governo abbia letto il piano di lavoro della Cgil», ha detto infatti il segretario generale Susanna Camusso. «Credo che sia molto positiva la scelta di intervenire subito sulla riduzione della tassazione per il lavoro dipendente. Vedo che Il presidente ci ha ascoltato». E «di intervenire anche sulla parte di coloro che, avendo un reddito fino a 8 mila euro di solito non rientrano mai in questi provvedimenti».

Altro che sciopero dunque. Anzi, «si può cominciare a festeggiare», anche perchè «è positiva la costruzione di un rapporto tra diminuzione dell’Irap alle imprese e le rendite finanziarie». Renzi «non ha voluto confrontarsi con le parti sociali. Ma – dice il leader della Cisl, Raffaele Bonanni – siamo contenti che il Presidente del Consiglio Renzi, abbia preso a mani piene tutta la nostra impostazione. Lo sta facendo senza poterlo dire». Naturalmente – ha aggiunto santommasianamente (copy renziano) – «faremo la verifica il primo di maggio se davvero ci sarà questa svolta nelle busta paga dei lavoratori». «Ottimo. Sicuramente una svolta», il commento del leader della Uil Luigi Angeletti, soddisfatto che «i lavoratori abbiano una consistente riduzione delle tasse» e attento a che «non siano dimenticati i pensionati».

Più diversificato l’umore delle imprese. «Il sostegno alle famiglie con i redditi più bassi, stremate dalla crisi, e i primi segnali concreti sullo snellimento della burocrazia, vanno certamente nella giusta direzione – commenta il numero uno di Confcommercio, Carlo Sangalli – Tuttavia rimane un errore l’esclusione dai benefici sull’Irpef di tante partite Iva e lavoratori autonomi». Non è un «mercoledì da leoni ma è un mercoledì molto buono – afferma il presidente di Rete Imprese Italia, Marco Venturi – Assistiamo a un cambio del modo di fare politica».

Native

Articoli correlati