Matteo Renzi è il nuovo segretario del Partito democratico. Oggi ha presentato la sua squadra di dirigenti. La carica dei quarantenni: dodici persone, cinque uomini e sette donne, tutti parlamentari tranne quattro.
“È l’ultima occasione, gli italiani non ce ne daranno più”, ha scritto su Facebook il nuovo segretario. “Quando milioni di italiani vanno a votare come è successo ieri, non ci sono più alibi per nessuno. Questa volta il cambiamento sarà vero”.
Ecco la squadra di Renzi: Luca Lotti all’organizzazione, Stefano Bonaccini agli Enti locali, Filippo Taddei all’economia, Davide Farone al Walfare e Scuola, Francesco Nicodemo alla Comunicazione, Maria Elena Boschi alle Riforme, Federica Mogherini all’Europa e agli Affari internazionali, Deborah Serracchiani alle infrastrutture, Chiara Braga all’Ambiente, Alessia Morani alla Giustizia, Pina Picerno alla Legalità e Lorenzo Guerini sarà il portavoce. La Cultura nelle mani del segretario, che prenderà ufficialmente le deleghe domenica 15 durante l’assemblea del Pd.
Epifani: risultato sorprendente – “Non abbiamo ancora i dati completi ma la cifra finale sarà di 2,9 milioni di persone, un dato di particolare importanza in tempi di antipolitica e disaffezione verso la politica”. Così Guglielmo Epifani aprendo la conferenza stampa del Pd.
Renzi: collaboreremo insieme – “Ancora non sono il segretario Pd: lo sarò da domenica, dopo l’assemblea. In questi giorni lavoriamo insieme con Guglielmo Epifani”, ha detto Renzi. Il neosegretario è arrivato alla sede del Pd entrando da un accesso secondario evitando così la folla di tv e curiosi che lo attendeva dalle 12 a Largo del Nazareno.
Il neo segretario del Partito democratico non stacca la spina al governo: “Il ritiro della fiducia non è all’ordine del giorno”, ha dichiarato il sindaco di Firenze. “Il punto è far lavorare l’esecutivo e fargli ottenere risultati”, ha aggiunto. Poi un riferimento al partito: “Non abbiamo mai rischiato la rottura”, ha detto.
Le priorità di Renzi – “Una riforma costituzionale che interessi il Senato”, per andare oltre il bicameralismo, e “un piano per il lavoro”, sono i due punti in cima all’agenda di Matteo Renzi. Il futuro segretario del Pd ha indicato anche come prioritari per la riforma elettorale, il “taglio dei costi della politica” e un “piano per l’Europa”.
Ha poi aggiunto: “Il mestiere del sindaco di Firenze è il mestiere piuù bello che ci sia per chi è nato a Firenze. Fare il segretario del Pd è un grande onore e una grande responsabilità, speriamo di farlo al meglio perché dobbiamo dare subito segnali al Paese, non c’è un minuto da perdere”.
Renzi incontra Letta – È durato quasi un’ora e mezza il faccia a faccia tra il premier Enrico Letta e il neosegretario del Pd Matteo Renzi. Il neoleader del Pd ha lasciato Palazzo Chigi dall’ingresso posteriore senza parlare.
“Un incontro lungo, positivo e fruttuoso che conferma il nostro comune impegno. Lavoreremo bene insieme”. È la dichiarazione congiunta di Letta e Renzi, diffusa da palazzo Chigi.
CHI SONO I NUOVI DIRIGENTI DEL PDLuca Lotti sarà il capo dell’organizzazione, il numero due nel nuovo Pd. Nato a Empoli il 20 giugno 1982, al fianco di Renzi sin dai tempi della Provincia (era il responsabile del suo staff), è diventato deputato alle ultime elezioni politiche. Nella segreteria democratica Lotti è entrato con il “traghettatore” Epifani, per occuparsi ufficialmente degli Enti locali e in concreto rappresentare l’ala renziana. Laureato in Scienze di governo e dell’amministrazione all’Università di Firenze (nel 2006), oggi è praticamente il numero due del partito. Con il soprannome di “Lampadina”.
Stefano Bonaccini è stato il coordinatore della campagna delle primarie di Matteo Renzi, dunque gli va attribuita una bella fetta del suo 68 per cento di consensi. Nella segreteria si occuperà di Enti Locali. Anni 46, padre di due figlie, Bonaccini nasce politicamente nei movimenti per la pace. Poi si impegna nel Pds a Modena, dove ricopre il ruolo di assessore con delega ai trasporti pubblici. Dall’ottobre del 2009 è segretario regionale Pd dell’Emilia Romagna.
Filippo Taddei sarà responsabile all’Economia. Nato nel 1976, si è laureato a Bologna nel 2000 e si è perfezionato alla Columbia University di New York. Professore della John Hopkins University, è stato coordinatore bolognese della mozione di Pippo Civati.
Davide Faraone, sarà responsabile di welfare e scuola. Nato a Palermo nel 1975, è stato eletto deputato nelle file del Pd in Sicilia.
Francesco Nicodemo, nato a Napoli 35 anni fa, è il nuovo responsabile della comunicazione nella segreteria nazionale del Pd, dopo aver ricoperto lo stesso incarico nel partito a Napoli.
Maria Elena Boschi, nata nel 1981, sarà responsabile delle Riforme. Avvocatessa fiorentina, ha sostenuto la candidatura di Matteo Renzi alle primarie del 2012. È segretario della I commissione Affari costituzionali.
Debora Serracchiani era già tra le papabili per la nuova segreteria del Pd. Si occuperà di infrastrutture. Presidente del Friuli Venezia Giulia, si è affacciata per la prima volta sulla scena nazionale con il famoso intervento nell’assemblea romana dei circoli del Pd – era il 21 marzo 2009, Franceschini segretario – molto cliccato in Rete. Eurodeputata per il Pd dal 2009 al 2013, è avvocato. Ha 43 anni.
Federica Mogherini, nata a Roma nel 1973, sarà responsabile all’ Europa. Laureata in Scienze Politiche, è Presidente della Delegazione italiana all’Assemblea Parlamentare della Nato e membro della Commissione Esteri e della Commissione Difesa della Camera.
Chiara Braga, classe ’79, è la nuova responsabile per l’ambiente. Laureata in pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale presso il Politecnico di Milano, è iscritta dal 2008 al gruppo parlamentare del Pd. Nel dicembre 2012 si è candidata alle primarie per la scelta dei candidati parlamentari del PD in vista delle elezioni del 2013.
Marianna Madia, 34 anni, sarà responsabile al lavoro. Candidata per la prima volta in parlamento da Walter Veltroni nel 2008, è laureata in Scienze Politiche e ha conseguito un dottorato in Economia del Lavoro. Ha curato il volume ‘Un welfare anziano. Invecchiamento della popolazione o ringiovanimento della società?’ e , nel 2011, il volume ‘Precari. Storie di un’Italia che lavora’, con la prefazione di Susanna Camusso.
Alessia Morani sarà, invece, responsabile per la giustizia. Avvocato, 37 anni, è stata assessore provinciale alla pubblica istruzione a Macerata. È in Parlamento da febbraio 2013.
Pina Picierno, nata a Caserta nel 1981, si occuperà di legalità e sud. Laureata in Scienze della comunicazione con una tesi sul linguaggio politico di Ciriaco De Mita, è stata eletta alla Camera dei deputati alle elezioni del 2008. Da luglio 2010 è entrata a far parte della II Commissione della Camera (Giustizia).
Lorenzo Guerini ha 47 anni e sarà il portavoce della segreteria Pd di Matteo Renzi. Eletto due volte presidente della Provincia di Lodi (fra il 1995 ed il 2004) ha fatto il bis anche al Comune di Lodi, la sua città, dal 2005 allo scorso anno. Laureato in Scienze politiche, deputato Pd da questa legislatura, è un consulente assicurativo. Per Renzi ha seguito la partita complicata dei regolamenti congressuali.
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