Si salvi chi può e, alle brutte, tutti col meno peggio. Sembrerebbe essere questa la nuova linea del Pd, o almeno quella dei rottamandi, i renziani dell’ultim’ora, come Franceschini che sembra ora appoggiare Matteo Renzi: “Se lavorerà per unire, voterò per lui”. E allora insorgono i dirigenti di via del Nazareno. Bersani ha subito tuonato:
“L’operazione Franceschini-Renzi non mi convince, non ha contenuti”.
Della stessa opinione è Rosi Bindi: “Io dico che la classe dirigente del Pd va col vincitore in soccorso di se stessa”. La dirigente dei democratici ha aggiunto di voler sapere se Renzi “non si lascerà condizionare da una maggioranza che comincia a diventare troppo grande, non tanto in virtù degli applausi che prende ma di una classe dirigente che va con il vincitore, in soccorso del vincitore. Io dico invece – ha concluso Bindi – che va col vincitore in soccorso di se stessa”.
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