La cacciata di Gambaro commentata dai grillini
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La cacciata di Gambaro commentata dai grillini

Alla fine il copione delle epurazioni grilline è stato rispetatto. E oggi, talebani e dissidenti commentano l'espulsione. Cosa accadrà nel movimento?

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20 Giugno 2013 - 11.09


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La Rete ha deciso: Adele Gambaro è fuori dal Movimento 5 Stelle. 13.029 grillini hanno ratificato l’espulsione decisa dall’assemblea. E oggi, il giorno dopo le votazioni, piovono i commenti pro e contro.

“La radiazione della senatrice Adele Gambaro dal Movimento 5 Stelle non è stata una vittoria, ma semplicemente il riconoscimento della necessita’ di correggere un errore”. Queste le parole di Nicola Morra. “Stamattina – ha aggiunto il capogruppo di M5s a palazzo Madama – è successo qualcosa che con l’informazione puntualmente ci aspettiamo: mi ha chiamato Gambaro per dirmi che “Repubblica” ha pubblicato una sua intervista mai rilasciata e con parole mai dette. Tutto questo è anche funzionale a creare problemi al nostro interno”. Quanto ai gruppi parlamentari M5s, Morra ha sottolineato: “Eravamo 163 parlamentari e ora siamo 159, dimostrando una grande capacità di tenuta. Non siamo una maggioranza bulgara, ma discutiamo tutti insieme perché questa è la democrazia”.

Alla domanda sulla possibilità di nuove espulsioni dal movimento, Roberto Fico ha risposto: “Non vedo nessun tipo di problemi all’orizzonte”. Quanto all’opportunità di affidarsi alla rete per decisioni di questo tipo “abbiamo un codice di comportamento – ha sottolineato – che tutti abbiamo firmato: se lo mettiamo in discussione, ogni volta ce ne sarà una nuova”. Tra i punti del codice, Fico ha citato il rendiconto della diaria, la restituzione dei rimborsi e la rinuncia all’indennità: “Io stesso ho rinunciato alla doppia indennità di 27 mila euro l’anno come presidente di commissione (Vigilanza Rai – ndr)”.

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Fucsia: a quell’ora votano solo i fanatici del web – “Il voto non è rappresentativo. Ma dico, ma si può far votare dalle 11 alle 17? Io avevo da lavorare, non ho potuto neanche votare. Non è una cosa normale”. Lo ha detto la senatrice del Movimento 5 Stelle Serenella Fucsia a proposito del voto sull’espulsione dal gruppo del Movimento della collega Gambaro: “A quell’ora – ha sottolineato – possono votare solo i cosiddetti fanatici della Rete”.

Contraria all’espulsione, la senatrice ha spiegato di non avere nulla contro Beppe Grillo, lui è il “megafono” dei 5 Stelle, ma “anche qualcosa di più”. “Il Parlamento non è solo critica – ha detto -, noi vogliamo e dobbiamo anche costruire”. Il caso Gambaro “è stato un errore. Un grave errore. Una vicenda iniziata male e finita peggio”, precisa, ma “il movimento è vivo e dagli errori ci possiamo rinforzare. Per ripartire”.

Gambaro: è prevalsa la censura – E non tarda ad arrivare anche il commento della diretta interessata, Adele Gambaro: “Sono amareggiata. È accaduto tutto molto in fretta, in una settimana. Non ho ancora capito perché sia prevalsa la linea della censura per una critica garbata che non aveva alcun intento divisivo”. “Dal punto di vista umano, con i miei colleghi, non cambia nulla. Ringrazio i tanti – ha sottolineato Gambaro – che mi hanno difeso e che hanno condiviso le mie parole”.

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