Gli Arancioni alla riscossa. Guida De Magistris
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Gli Arancioni alla riscossa. Guida De Magistris

La sinistra riunita al Teatro Eliseo scalda i motori per la creazione del Quarto Polo. De Magistris e Ingroia: "Serve una riscossa civica".

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12 Dicembre 2012 - 21.50


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Prendere slancio dalle esperienze degli “Arancioni” nei Comuni, e spingersi più in là: vero le politiche. Riconoquistare il parlamento, almeno in qualche seggio. Ridare voce a quella sinistra radicale fatta fuori dal Pd di Veltroni e dal Porcellum. Non è facile, ma “cambiare si può”.

Oggi al Teatro Eliseo di Roma si sono dati appuntamento gli “arancioni”. E’ stato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris a organizzare l’incontro. E’ lui, per il momento, quello che viene riconosciuto come capace di mettere insieme una lista che possa provare a correre alle politiche. Anche se la discesa in campo di Berlusconi, anticipando la caduta del governo, ha certo rotto le uova nel paniere a un progetto che mira a “rappresentare la società civile, a portare in parlamento persone che siano legate alle storie dei territori”.

Se De Magistris è il fautore degli Arancioni, il personaggio del momento rimane Antonio Ingroia. Il quale era già stato applaudito e osannato all’assemblea del movimento Cambiare si Può – prosecuzione di Alba, nata per impulso di persone come Ginsborg, Revelli, Gallino – e lo è stato altrettanto oggi, in collegamento dal Guatemala.

Applausi e grande entusiasmo quando De Magistris ha detto che lui sta “con Ingroia e non con Napolitano”. La questione delle intercettazioni nell’ambito dell’inchiesta sulla trattativa tra Stato e mafia e della sentenza della Consulta che le ha rese illegittime, è solo uno degli argomenti che scalda il cuore di un popolo di sinistra sideralmente lontano dal Pd.

Ma quel popolo è “attenzionato” da molti soggetti. Oggi si sono affacciati all’Eliseo Antonio Di Pietro, Paolo Ferrero, Oliviero Diliberto. I rappresentanti di una sinistra di partito che continua a esistere, che ha alcune diversità interne, e che però rischia di essere travolta dal “nuovismo” in voga anche tra gli Arancioni.

La strada verso la presentazione di una lista civica, comunque, è cominciata. Gli arancioni mirano a ottenere 8-10 parlamentari, e far approvare qualche riforma di quelle considerate fondamentali, a partire dai beni comuni. “Dobbiamo fare una rivoluzione civile – ha detto Ingroia -, fate, anzi, facciamo la nostra rivoluzione civile perché io sarò della partita, lo sarò dall’Italia o dal Guatemala. Sarò sempre con voi, perché negli ultimi anni la verità è stata cancellata dalla menzogna politica”

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