Lusi è un ladro, via dal Parlamento
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Lusi è un ladro, via dal Parlamento

Durissimo attacco del presidente della Toscana Enrico Rossi: "Abbiamo bisogno di una politica pulita". Bersani e Casini spingono per una legge sui finanziamenti ai partiti.

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2 Febbraio 2012 - 14.15


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Dalla sua pagina Facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi lancia un durissimo attacco contro Luigi Lusi: «Lusi, tesoriere della Margherita, un partito che non esiste più ma che ha un tesoretto, è un ladro per sua ammissione. Lo si cacci da tutti gli incarichi politici e dal Parlamento. Sento reazioni deboli che non mi piacciono. Abbiamo bisogno di una politica pulita».

Rossi prosegue: «Le primarie servono se fatte bene: con regole precise e con il registro degli elettori. Ma servono anche partiti che sanno selezionare i gruppi dirigenti, che sanno valutare uomini e donne in base alla loro vita, alla loro onestà, al loro rigore morale. Comunque la si mette – prosegue – non basta più a chi fa politica sorprendersì se il proprio tesoriere è indagato. Tocca a lui controllare, vigilare, prevenire e se del caso montare le scale della procura e denunciare per primo. Io ho sempre fatto così – conclude – quando ho sentito puzza di malaffare».

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Sia da Bersani che Casini arriva una spinta per una legge sul finanziamento ai partiti in brve tempo «Ci sono molte proposte, alcune sono nostre, che possono essere arricchite e potenziate. Ma questa è l’urgenza numero uno – ha spiegato Bersani -. Diamoci tempi strettissimi, stiamo sentendo anche i capigruppo, ne ho parlato con Casini e lui l’ha detto per primo». Il segretario del Pd pretende chiarezza assoluta per i partiti: «Non può esistere che un partito prenda finanziamenti senza certificazioni e non ci siano trasparenza e dei criteri di partecipazione. Noi abbiamo riflettuto su questo, abbiamo stabilito sistemi di certificazione, meccanismi di partecipazione, di garanzia, abbiamo previsto che le decisioni siano pubbliche su Internet».

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