Giulio Regeni, otto anni dopo il processo ha inizio: verità e giustizia la battaglia continua
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Giulio Regeni, otto anni dopo il processo ha inizio: verità e giustizia la battaglia continua

Un esame chimico che durerà due settimane. E' questo l'ultimo passaggio della tragica sceneggiata delle autorità russe che tengono in ostaggio il corpo ingombrante di Alexei Navalny.

Giulio Regeni, otto anni dopo il processo ha inizio:  verità e giustizia la battaglia continua
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19 Febbraio 2024 - 19.06


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Un esame chimico che durerà due settimane. E’ questo l’ultimo passaggio della tragica sceneggiata delle autorità russe che tengono in ostaggio il corpo ingombrante di Alexei Navalny.

I rappresentanti del Comitato investigativo di Mosca hanno detto agli avvocati e alla madre di Alexei Navalny che il corpo di Alexei Navalny, morto nella colonia penale tanto simile ad un gulag, è stato inviato ( non si sa dove )per un esame chimico, che durerà 14 giorni. Lo ha detto l’addetta stampa di Navalny, Kira Yarmysh.

Come si sa, il Servizio penitenziario il 16 febbraio aveva dato la notizia che Alexei Navalny era morto nella colonia nel circondario autonomo di Yamalo-Nenets. La mattina del 17 febbraio, la madre di Navalny è arrivata all’IK-3 di Kharp, dove è stata informata della sua morte. La direzione della colonia ha prima riferito che il corpo di Navalny si trovava nell’obitorio di Salekhard. Quando la madre del politico è arrivata lì, le è stato detto che il corpo era sparito.

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Kira Yarmysh ha detto che il Comitato investigativo si è rifiutato di consegnare il corpo ai parenti fino a quando il controllo non fosse stato completato. Secondo l’esperta forense Olga Fateeva, le autorità inquirenti a volte non consentono la restituzione del corpo per anni. Il corpo di Navalny, presumibilmente, si trova nell’obitorio dell’ospedale clinico distrettuale di Salekhard, ha scritto Novaya Gazeta Europe, citando una sua fonte.

Il corpo di Navalny è stato portato all’obitorio la sera del 16 febbraio. Lo proverebbe un video che ha filmato il corteo notturno di auto che si allontanava dal carcere. Navalny fa paura, più paura da morto che da vivo. Per Putin, un incubo il funerale del dissidente politico, mentre la gente, sfidando il carcere, continua a rendere omaggio a Navalny. Tutto, a meno di un mese dal voto.

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