La sanità calabrese ha subito un duro colpo, dopo il blitz della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, che ha arrestato 11 persone. Tra questi, un dirigente medico in servizio presso l’ospedale di Locri, arresti domiciliari per un primario, l’obbligo di firma nei confronti di 3 indagati – tra cui due avvocati – e l’interdizione dall’esercizio della professione nei confronti di 5 medici e 1 avvocato, per 12 mesi.
In tutto sono 90 gli indagati. In corso numerose perquisizioni, anche presso lo stesso ospedale di Locri. I reati contestati sono quelli di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e falsità ideologica del pubblico ufficiale in atti pubblici, commessi a Locri e in altri comuni della provincia di Reggio Calabria nel periodo compreso tra il 2021 ed il 2022.