Uccisa a 13 anni dalla mamma, il dolore del padre sui social: "Amore mio, non ti dimenticherò mai"
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Uccisa a 13 anni dalla mamma, il dolore del padre sui social: "Amore mio, non ti dimenticherò mai"

Il padre di Chiara, Piero Carta, vigile urbano di Oristano ha affidato ai social la sua disperazione: "Amore di papà, so che non potrai leggere e rispondere a quello che scrivo, ma il mio cuore vuole comunicare con la tua anima".

Uccisa a 13 anni dalla mamma, il dolore del padre sui social: "Amore mio, non ti dimenticherò mai"
Piero e Chiara Carta
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20 Febbraio 2023 - 12.20


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La storia di Chiara Carta, la 13enne di Oristano uccisa a coltellate dalla mamma, è straziante in ogni suo singolo dettaglio. La donna, Monica Vinci, 52 anni, è sempre ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Per lei scatterà l’accusa di omicidio volontario, ma non è in stato di fermo. Prima di lanciarsi dalla finestra del primo piano dell’abitazione di famiglia in via Martiri del Risorgimento, avrebbe anche strangolato la figlia con un cavetto del cellulare. Sarà l’autopsia, in programma domani all’ospedale San Martino di Oristano, a fare chiarezza sulle cause esatte della morte.

Il padre di Chiara, Piero Carta, vigile urbano di Oristano ha affidato ai social la sua disperazione: «Amore di papà, so che non potrai leggere e rispondere a quello che scrivo, ma il mio cuore vuole comunicare con la tua anima. Ascoltami figlia mia, la tua vita è stata interrotta ad una tenera età. Papà non ti dimenticherà mai. Fintanto che il suo cuore batterà, continuerai a essere il primo pensiero del giorno. Ho grandi progetti per fare in modo che tu possa essere sempre ricordata ed essere un valido aiuto per gli altri. Ciao amore mio, ti amo». 

Sgomento e commozione anche nella scuola di piazza Manno, dove Chiara frequentava la terza media. «La tua giovane vita ancora in boccio è stata spezzata dalla solitudine della disperazione – scrivono compagni e professori su Facebook -. Ti ricorderemo con grandissimo affetto. Vivrai nel ricordo dei tuoi insegnanti, dei tuoi compagni e amici. Il tuo posto in aula rimarrà vuoto ma non quello nei cuori di chi ti ha conosciuto e voluto bene».

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