Matteo Messina Denaro, arrestato lunedì dopo 30 anni di latitanza, era coperto dalla borghesia mafiosa, da una branca dell’imprenditoria, della massoneria e della sanità. Non stupisce, quindi, che il profilo del suo medico Alfonso Tumbarello coincida con molti di questi settori.
Alfonso Tumbarello, il medico di base indagato nell’operazione che ha portato all’arresto di Matteo Messina Denaro, è stato sospeso a tempo indeterminato dalla loggia massonica del Grande Oriente d’Italia a cui apparteneva. E’ stato lo stesso gran maestro Stefano Bisi, a firmare la sospensione del medico, sospettato di far parte della rete di fiancheggiatori dell’ex super latitante. Nel provvedimento emanato dai vertici del Goi, si legge come Tumbarello facesse parte della loggia “Valle di Cusa – Giovanni Di Gangi” «all’Oriente di Campobello di Mazara».
Alfonso Tumbarello, 70 anni, è indagato per «procurata inosservanza della pena», con l’aggravante di aver favorito un mafioso. La difesa del medico è quella di non aver riconosciuto il boss, che si spacciava per Andrea Bonafede. Tumbarello aveva corso anche nelle elezioni locali nel 2006 e nel 2011: prima con l’Udc, nella coalizione “Sicilia per Cuffaro Presidente”, poi nel Popolo delle Libertà di Berlusconi.