"Gesù ti amo", queste sono state le ultime parole di Ratzinger
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"Gesù ti amo", queste sono state le ultime parole di Ratzinger

Papa Francesco celebrerà le esequie il 5 gennaio alle 9.30 a cui sono attesi 60mila fedeli, poi la tumulazione nelle grotte vaticane

"Gesù ti amo", queste sono state le ultime parole di Ratzinger
La salma di Benedetto XVI
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2 Gennaio 2023 - 13.34


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Le sue ultime parole sono state pronunciate in italiano, e sono state “Gesù ti amo”. Le ha comprese e riferite un infermiere che non parla il tedesco. In tre parole il riassunto di una vita, commenta Andrea Tornielli su Vatican News, mentre il fedelissimo segretario monsignor Gaenswein si lascia andare ai ricordi personali sui momenti topici: non potrebbe essere che così. Quando mi comunicò l’intenzione di lasciare, riferisce il prelato che in queste ore non ha nascosto le lacrime, gli risposi che era una cosa impossibile. Lui la confermò e mi impegnò al silenzio. La consegna fu rispettata.

Si susseguono anche le interpretazioni del testamento spirituale lasciato da Benedetto e pubblicato nella serata di sabato. Le più comuni riguardano il rapporto tra scienza e fede. C’è chi vi vede un tentativo del grande teologo di propugnare il dialogo, e così por fine al grande dibattito del Novecento, c’è chi sottolinea piuttosto la sua critica velata ma non troppo a certe teorie (prima tra tutte il marxismo) dalla pretesa base scientifica, ma che di scientifico non avevano che l’apparenza. Su tutto campeggia comunque l’invito, veramente urbi et orbi, a restare “saldi nella fede” e a non farsi distrarre da essa.

Significativo il fatto che il primo destinatario dell’invito sia la Germania, teatro attualmente di dispute teologiche e morali in vista del Sinodo. Il processo sinodale però è materia del domani. Intanto Ratzinger da oggi riceverà l’omaggio della gente comune, e non è detto che si presentino in pochi. Le urgenze della Chiesa, ad ogni modo, stringono e vanno al di là del semplice computo di una serie di presenze.

Nella Giornata della Pace Francesco è tornato sul tema della guerra, ribadendo principi su cui batte particolarmente da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Anche per questo il Cremlino ed il Patriarcato di Mosca si sono spesi in elogi del Papa Emerito, presentandolo come difensore della Tradizione. Vatican News invece preferisce di gran lunga parlare di un maestro della ragionevolezza della fede. Il confronto, ormai sempre più affidato agli storici, tra le due visioni proseguirà probabilmente a lungo. Intanto si avvicineranno alle spoglie del Papa che rinunciò al Pontificato gli uomini e le donne normali, la gente comune, non solo i nostalgici. Gli umili operai, quelli in fondo come lui.

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