Ischia, Casamicciola. Dopo il parziale ritorno a una situazione di calma metereologica, ora per la cittadinanza colpita dalla tragedia della frana l’obiettivo è tornare alla normalità. Tra le prime cose da fare, la rimozione del fango nelle strade e dalle abitazioni è senza dubbio una priorità. Secondo le stime, infatti, dal monte Epomeo sarebbero scese circa 50mila tonnellate di fango, che hanno invaso la località dell’isola di Ischia.
Negli ultimi giorni si sta pensando ad un riutilizzo virtuoso dei vari materiali di cui è composta la frana sull’isola: con una caratterizzazione ad hoc (da ottenere con apposite ordinanze degli enti competenti) si ipotizza infatti di utilizzare il fango per il ripascimento degli arenili isolani, da anni soggetti a forte erosione, mentre rocce ed alberi potrebbero essere riciclati per usi edilizi in modo che resterebbero così da smaltire in discarica solo i rifiuti veri e propri come le decine di automobili travolte e distrutte dalla furia della frana ma non si esclude neppure la possibilità di scaricare in mare la maggior parte del fango, in un sito a molte miglia dalla costa e che presenti caratteristiche idonee per non arrecare danni all’ecosistema marino