Pedofilia, il vescovo di Gand rinuncia al cardinalato: era accusato di aver insabbiato abusi sui minori
Top

Pedofilia, il vescovo di Gand rinuncia al cardinalato: era accusato di aver insabbiato abusi sui minori

"Per evitare che le vittime di tali abusi subissero nuovamente ferite dopo il suo cardinalato monsignor Van Looy ha chiesto al Papa di esonerarlo dall'accettare tale nomina. Papa Francesco ha accolto la richiesta".

Pedofilia, il vescovo di Gand rinuncia al cardinalato: era accusato di aver insabbiato abusi sui minori
Preroll

globalist Modifica articolo

17 Giugno 2022 - 12.03


ATF

Monsignor Luc Van Looy, vescovo emerito di Gand accusato di aver insabbiato i casi di abusi sessuali su minori da parte di esponenti del clero, ha chiesto a Papa Francesco di essere esonerato dal cardinalato. Van Looy era nella lista dei cinque prelati ultraottantenni che avrebbero ricevuto la porpora nel Concistoro del 27 agosto. La sua rinuncia è stata accettata dal Pontefice.

Salesiano, nato a Tielen, in Belgio, nel 1941, Van Looy è stato missionario in Corea del Sud negli anni ’70, mentre nei decenni successivi è stato membro del Consiglio Generale della Congregazione Salesiana di Don Bosco. Nel 2003, a 62 anni, è stato nominato vescovo di Gand, nel Belgio nord-occidentale. Il Papa aveva accettato le sue dimissioni nel novembre 2019, a 78 anni. La rinuncia al cardinalato è stata annunciata dalla Conferenza episcopale belga, in cui in una nota spiega che l’annuncio della nomina cardinalizia di Van Looy, vescovo emerito, «ha suscitato molte reazioni positive ma anche critiche sul fatto che non avrebbe sempre reagito con sufficiente energia come vescovo di Gand (2004-2020) contro gli abusi» compiuti da sacerdoti. Il riferimento è a un gruppo belga, Mensenrechten in de Kerk, che ha espresso «smarrimento e indignazione» all’annuncio del Papa del 29 maggio scorso di voler concedere la porpora a Van Looy

«Per evitare che le vittime di tali abusi subissero nuovamente ferite dopo il suo cardinalato – si legge nel comunicato della Conferenza episcopale – monsignor Van Looy ha chiesto al Papa di esonerarlo dall’accettare tale nomina. Papa Francesco ha accolto la sua richiesta». Il presidente della Conferenza episcopale, il cardinale Jozef De Kesel, e tutti i vescovi del Belgio «apprezzano la decisione di monsignor Van Looy» e «in questa occasione, ribadiscono il loro impegno a proseguire imperturbabilmente la loro lotta contro ogni forma di abuso nella Chiesa cattolica in cui l’interesse delle vittime e dei loro cari è sempre al primo posto».

Di Van Looy si ricorda, scrive Vatican News, un intervento dinanzi ai membri della Commissione Parlamentare belga, nel 2010, durante il quale si era detto «profondamente commosso» dagli scandali di abusi sessuali su minori che hanno scosso la Chiesa cattolica in Belgio e nel mondo. Il presule affermava inoltre che la Chiesa ha il dovere di denunciare alle autorità giudiziarie qualsiasi sospetto di abuso sessuale da parte di membri del clero e, nell’occasione, aveva espresso le scuse alle vittime di questa «sofferenza disumana». «Come essere umano, come credente, come sacerdote e come vescovo – diceva – mi vergogno profondamente».

Native

Articoli correlati