Razzismo istituzionale: Alessandro Vaccarelli, docente di pedagogia all’Università de L’Aquila, studioso di intercultura e razzismo, con un post su Facebook denuncia quanto accaduto durante la prova orale per un concorso a cattedre per la scuola secondaria. La commissione ha stilato le tracce per il concorso della scuola per le materie di italiano, storia e geografia.
Il professor Vaccarelli scrive sul suo profilo social: “No, non siamo nel 1938 e nemmeno su Lercio. La razza europea? Cioè? Come si potrebbe articolare una lezione sulla “razza europea”? Razza ariana? Ma siamo impazziti?”. Una commissione giudicante che deve selezionare, scegliere e giudicare le persone che devono insegnare valori e trasmettere conoscenze ai più giovani usa la parola “razza”. E il candidato deve essere così brillante da riuscire a simulare una lezione.
“Vergogna” e “senza parole”, i commenti al post. E vale la pena ricordare il biologo François Jacob, premio Nobel per la medicina nel 1965 che per sottolineare che non esistono “razze” ricorda: “Gli individui non possono essere gerarchizzati, e la sola ricchezza è collettività. Tutto il resto è ideologia”.