Terremoto de L'Aquila, risarcimento negato ad alcune vittime: "Colpevoli di essere rimasti a dormire in casa..."
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Terremoto de L'Aquila, risarcimento negato ad alcune vittime: "Colpevoli di essere rimasti a dormire in casa..."

Le vittime sono colpevoli di essere rimaste a dormire nell'edificio. Secondo il giudice infatti la loro fu una condotta "obiettivamente incauta" visto che si erano verificate "due scosse nella serata del 5 aprile e poco dopo la mezzanotte del 6 aprile".

Terremoto de L'Aquila, risarcimento negato ad alcune vittime: "Colpevoli di essere rimasti a dormire in casa..."
Il terremoto de L'Aquila
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12 Ottobre 2022 - 12.21


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Una beffa vergognosa è toccata in sorte ad alcune vittime del terremoto de L’Aquila, del 6 aprile 2009. Il tribunale civile del capoluogo abruzzese, infatti, ha deciso per un “concorso di colpa” nell’ambito della richiesta di risarcimento danni (parzialmente respinta) avanzata dai familiari di alcune delle persone che persero la vita nel crollo del palazzo di via Campo di Fossa. La giudice, Monica Croci, ha infatti riconosciuto solo un risarcimento parziale, ritenendo che una parte della colpa sia da attribuire alle vittime stesse.

Nello specifico il magistrato ha previsto che il costruttore dell’edificio (un palazzo di sei piani in cui persero la vita 29 persone) e i ministeri delle Infrastrutture e dell’Interno risarciscano i familiari delle vittime. La colpa nello specifico è da attribuire al 40% al costruttore, ai ministeri, per le omissioni di Genio civile e Prefettura, il 15% ciascuno. Quanto resta, il 30%, è invece da imputare alle vittime stesse, colpevoli di essere rimaste a dormire nell’edificio. Secondo il giudice infatti la loro fu una condotta “obiettivamente incauta” visto che si erano verificate “due scosse nella serata del 5 aprile e poco dopo la mezzanotte del 6 aprile”.

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