In Puglia osservatorio sui fascismi: monitorare i legami tra nostalgici di Mussolini e no-vax
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In Puglia osservatorio sui fascismi: monitorare i legami tra nostalgici di Mussolini e no-vax

Presentati il programma dell'Osservatorio regionale sui fascismi in Puglia

In Puglia osservatorio sui fascismi: monitorare i legami tra nostalgici di Mussolini e no-vax
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28 Gennaio 2022 - 17.32


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Fascisti, fascio-negazionisti, estrema destra e galassia no-vax.


Analizzare le connivenze tra forze politiche e l’estrema destra e monitorare le frange neofasciste che gravitano agli anti green pass e no-vax. Sono le due direttrici verso cui si orienta il programma dell’Osservatorio regionale sui fascismi in Puglia presentato questa mattina in Regione.
“Le vicende degli ultimi anni richiedono però l’estensione della ricognizione in almeno due direzioni”, si legge nel programma. La prima: “Dar conto delle connivenze e delle contiguità fra individui ideologicamente riferibili alla galassia nera ed esponenti locali di forze politiche rappresentate in Parlamento o di raggruppamenti di altra natura”.

“Nel vasto e articolato movimento di protesta contro il vaccino anti-Covid e il certificato vaccinale (no-vax e no green pass, per intendersi) si segnala l’attivismo di frange che, sebbene non dichiaratamente neofasciste, pure tradiscono inclinazioni eversive e, soprattutto, dimostrano di avere scelto la violenza come strumento di lotta sociale e politica, e di rispondere a una strategia di dimensioni transnazionali”, è scritto nel programma in cui si spiega che “tali fenomeni stanno prendendo piede in maniera preoccupante e non possono essere ignorati, in quanto danno luogo a gravi violazioni dell’ordine democratico e allargano oggettivamente il terreno di manovra e il bacino d’influenza del neofascismo. In proposito, sarà importante anche osservare con occhi attenti i messaggi veicolati attraverso i social, che si rivelano efficaci strumenti di condizionamento e di manipolazione dell’opinione pubblica”.

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“Partiamo da qui dalla sede della Presidenza della Regione che è anche il luogo dove l’Osservatorio si è insediato. Subito dopo avvieremo la presentazione del programma in tutte le altre province della Puglia. Collaboreremo con tutti i sindaci e le istituzioni presenti sul territorio regionale, in particolar modo con l’assessorato regionale alla Cultura con cui abbiamo già avviato i primi contatti”, ha detto la coordinatrice dell’Osservatorio Antonella Morga.


“Non siamo di fronte a sporadiche e insulse bravate di giovani annoiati, bensì, proprio come sta avvenendo nel resto d’Europa, assistiamo a un cambio di passo da parte dei gruppi estremisti di destra. Un cambio di passo che punta a sfidare lo Stato e le sue istituzioni e che rivendica visibilità”, ha aggiunto il vicecapo di Gabinetto Domenico De Santis evidenziando che “la Puglia è la prima regione italiana a istituire un Osservatorio sui fenomeni neofascisti e presto anche altre regioni come l’Emilia Romagna e la Campania seguiranno il nostro esempio”.

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