Il Pg della Cassazione: "Dalla saldatura tra no-vax e estrema destra i nuovi rischi di terrorismo"
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Il Pg della Cassazione: "Dalla saldatura tra no-vax e estrema destra i nuovi rischi di terrorismo"

Giovanni Salvi, nella relazione all'anno giudiziario: "elemento di novità è costituito dalla individuazione di un’area di opinione pubblica sensibile al tema della primazia dell’individuo e delle sue scelte rispetto a quelle imposte dallo Stato"

Il Pg della Cassazione: "Dalla saldatura tra no-vax e estrema destra i nuovi rischi di terrorismo"
Giovanni Salvi
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21 Gennaio 2022 - 17.10


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Pademia, Covid, No-Vax, complottisti, Qanon e fascisti.

Nel settore dell’eversione e del terrorismo “va colto a fondo il possibile mutamento di segno delle politiche radicali antagoniste. Esse non fondano più la ricerca del consenso su ideologie di carattere complessivo e totalizzante, come in passato, ma mutuano dal radicalismo di origine soprattutto statunitense l`anti-statalismo, in nome dell’affermazione di valori individualistici”.

Lo afferma il procuratore generale della Cassazione, Giovanni Salvi, nella relazione all’apertura dell’anno giudiziario. Ed i movimenti contro il green pass o il vaccino anti Covid, con “il riferimento alle antiche radici di estrema destra” che “costituisce un collante e un rifermento costante, così come l’antisemitismo e il razzismo” – spiega Salvi – presenta un “elemento di novità è costituito dalla individuazione di un’area di opinione pubblica sensibile al tema della primazia dell’individuo e delle sue scelte rispetto a quelle imposte dallo Stato”.

E “questa impostazione non richiede strutture organizzative particolarmente rigide e anzi si basa sulla possibilità di organizzare il consenso e anche le iniziative attraverso l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie, anche questo sulla base dell’esperienza già da tempo maturata nella destra radicale statunitense”

 “Le nuove modalità di azione sono preoccupanti e richiedono l’adeguamento, tanto degli strumenti interpretativi che di quelli di sussunzione giuridica delle condotte, così come avvenuto per l’area delle organizzazioni del terrorismo internazionale, la cui natura fluida è stata ormai accertata anche nelle decisioni della Suprema Corte”.

 Lo ha spiegato il pg Salvi analizzando il fenomeno dell’eversione.

“A tal proposito, si segnala il recepimento da parte della giurisprudenza della Corte di cassazione di un principio propugnato da questo Ufficio circa gli standard della condotta partecipativa all`Isis o ad analoghe associazioni internazionali, rispondenti ad un modello ‘polverizzato’ di articolazione”.

“Preoccupazione desta anche il permanere di modalità violente di protesta nell’area dell’antagonismo di sinistra e dell’anarco-insurrezionalismo. Vi sono state anche azioni con mezzi esplosivi, fortunatamente dimostrative. Nei campi diversi dell’eversione interna e del terrorismo internazionale sono risultate molto efficaci le politiche di prevenzione, ormai basate anche su strumenti efficaci a disposizione delle forze di polizia. Altrettanto importante l’attenzione ai fenomeni di radicalizzazione dei detenuti e le conseguenti politiche di de-radicalizzazione”.

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