Si curava in casa con la telemedicina di Ippocrateorg: morto un no vax a Ferrara
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Si curava in casa con la telemedicina di Ippocrateorg: morto un no vax a Ferrara

Il 68enne, non vaccinato, si stava curando in casa con un farmaco per la gotta, vermifughi, un antimalarico e un antiparassitario che negli Usa ha quintuplicato gli accessi ai centri anti-veleni.

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8 Ottobre 2021 - 14.57


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Un No Vax 68enne di Ferrara è morto: era arrivato in ospedale un mese fa, in condizioni compromesse, dopo aver tentato di curarsi il Covid in casa con la telemedicina, con l’assistenza, cioè, via mail e telefonica di un medico volontario legato all’associazione Ippocrateorg.
E una volta nel nosocomio aveva provato a firmare le dimissioni. Alla fine non ce l’ha fatta. E la Procura ora indaga per omissione di soccorso, come riferisce La Nuova Ferrara.
Il 68enne, non vaccinato, si stava curando in casa con un farmaco per la gotta, vermifughi, un antimalarico e un antiparassitario che negli Usa ha quintuplicato gli accessi ai centri anti-veleni. Un’amica lo aveva convinto a recarsi in ospedale, ma qui aveva fatto di tutto per essere dimesso, tant’è che per lui era stata richiesta anche una consulenza psichiatrica ed era partita una prima segnalazione alla Procura.
L’associazione Ippocrateorg era già finita nell’occhio del ciclone lo scorso settembre perché aveva promosso, con il supporto di alcuni parlamentari leghisti, un convegno in Senato sulle cure domiciliari per il Covid con farmaci come idrossiclorochina o ivermectina. 

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