Chiude Ippocrateorg: sospesi i medici del centro assistenza, non erano vaccinati
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Chiude Ippocrateorg: sospesi i medici del centro assistenza, non erano vaccinati

La maggior parte dei medici, è stata sospesa. Non possono più esercitare neppure in telemedicina. Sono stati sospesi perché, afferma polemicamente su YouTube il fondatore Mauro Rango, "non si sono vaccinati"

Chiude Ippocrateorg: sospesi i medici del centro assistenza, non erano vaccinati
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3 Dicembre 2021 - 14.18


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Dopo aver fatto molti, anzi moltissimi danni, chiude il centro assistenza di Ippocrateorg, la contestata rete di medici legata a un gruppo Facebook che forniva anche da remoto alcune terapie domiciliari contro il Covid.

La maggior parte dei medici, è stata sospesa. Non possono più esercitare neppure in telemedicina. Sono stati sospesi perché, afferma polemicamente su YouTube il fondatore Mauro Rango, “non si sono vaccinati”.

“Sono stati sospesi perché non si sono vaccinati e perché hanno curato più di 60mila persone a casa, lasciate sole, con tachipirina e vigile attesa, che non avevano nessun altro a cui rivolgersi se non a uno dei nostri medici per telefono”, prosegue Rango.

“Medici di Ippocrateorg sono perseguitati”
L’auspicio del fondatore di Ippocrateorg è quello di riaprire a gennaio. “Siamo stati costretti a chiudere fino al 31 dicembre – evidenzia – , perché stiamo cercando nel frattempo altri medici che siano ancora iscritti all’Ordine e che possano prendere in mano il servizio assistenza.

In passato ai volontari che dopo il lavoro, durante o nelle pause, chiamavano pazienti gratuitamente e li assistevano perché avevano bisogno sarebbe stato dato un premio. Oggi sono persone che vengono perseguitate. Di cui sui giornali, sulle tv, non si fa altro che dire le peggiori cose”.

“Non è un addio ma un arrivederci”
“Tantissima gente continua a cercarci, che ha bisogno di sostegno e aiuto perché il protocollo sostanzialmente rimane ancora quello di tachipirina e vigile attesa, perché spesso si è soli a casa e si ha bisogno di un medico reperibile. Non è assolutamente un addio, ma un arrivederci a prestissimo perché Ippocrateorg non molla e non mollerà”.

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