Iniziano le sospensioni per gli operatori sanitari no-vax
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Iniziano le sospensioni per gli operatori sanitari no-vax

Secondo le stime della struttura commissariale per l'emergenza Covid l'esercito di operatori che non vuole vaccinarsi conterebbe oltre 45mila professionisti

Giovani medici
Giovani medici
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21 Giugno 2021 - 20.54


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Le Regioni prendono i primi provvedimenti contro gli operatori sanitari che hanno rifiutato il vaccino, sospendendoli dal servizio. Ad oggi, secondo le stime della struttura commissariale per l’emergenza Covid, l’esercito di operatori ‘no-vax’ conterebbe oltre 45mila professionisti, dei quali però solo lo 0,2% – precisano i sindacati di categoria – è rappresentato da medici.
Più precisamente, secondo il report settimanale della struttura Commissariale, sono 45.753, tra medici, infermieri e personale sanitario in generale, i professionisti della sanità non ancora vaccinati in Italia: si tratta del 2,36% della categoria.
In Emilia Romagna la situazione più critica, con il 7,87% degli operatori sanitari non vaccinati. “Abbiamo dato oggi indicazioni a tutti gli ordini che, in presenza di un accertamento da parte della Asl di operatori sanitari e medici non vaccinati, si provveda ope legis alla sospensione del medico e alla sua attività finché lo stesso non avrà effettuato la vaccinazione anti-Covid e comunque non oltre il 31 dicembre”, ha spiegato il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli. 

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