Benedetto Della Vedova è intervenuto su Radio Radicale: il sottosegretario agli Esteri di Più Europa ha parlato dei provvedimenti presi dalla ministra Cartabia riguardo l’inchiesta di Trapani che ha coinvolto anche alcuni giornalisti.
”Ritengo gravissimo quanto accaduto sulle intercettazioni dei giornalisti che si occupavano delle Ong. L’inchiesta interna disposta dal ministro Cartabia è doverosa per una ragione molto precisa: abbiamo un sistema di garanzie e di diritti che non può essere messo in discussione.
La libertà di stampa e l’uso delle fonti non possono essere messi in discussione”.
“Viviamo – ha aggiunto – tempi in cui i diritti umani, civili e la libertà di espressione e di stampa sono repressi in molti paesi e, se vogliamo occuparci di ciò che avviene in questi paesi, dobbiamo avere le carte in regola.
Per questo bisogna fare chiarezza fino in fondo anche sulle responsabilità eventuali della procura o delle autorità di polizia”.
”Io credo che sia giusto chiedere piena chiarezza: i giornalisti devono poter fare liberamente il proprio mestiere, senza inibizioni e senza comportamenti da parte dell’autorità che esulino dallo stretto perimetro di legge.
Certamente, questa volta anche i giornalisti e gli organi di stampa si accorgono di cosa significhi la pubblicazione di intercettazioni di cui non si capisce come siano state disposte o comunque di nessuna utilità per le indagini”, ha concluso Della Vedova.
