Burioni contro Salvini che parla dell'idrossiclorochina come farmaco miracoloso: "Non è vero"
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Burioni contro Salvini che parla dell'idrossiclorochina come farmaco miracoloso: "Non è vero"

Il politico a favore del farmaco contro il Covid preso da Trump

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4 Novembre 2020 - 13.48


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“Si possono curare i pazienti a casa. Non faccio pubblicità ma c’è l’idrossiclorichina che ha salvato migliaia di vite”: sono queste le dichiarazioni rilasciate da Matteo Salvini a “L’aria che tira” su La7. Affermazioni a cui il virologo Roberto Burioni ha replicato duramente: “Non è vero. Non è vero. Non è vero – tuona dal suo profilo Fb -. L’idrossiclorochina è inefficace e pure pericolosa, come dimostrato da ampissimi studi. Che senso ha confondere e illudere la gente che sta male e che ha paura? Perché?”.

 Non è la prima volta che Burioni bacchetta Salvini sullo stesso tema. Già a fine ottobre lo aveva ripreso. “Segnalo all’On. Salvini che le evidenze scientifiche sono concordi nel dimostrare la NON EFFICACIA della idrossiclorochina nella cura di COVID-19 e che non esistono prove solide (nonostante studi internazionali su decine di migliaia di pazienti) riguardo all’efficacia del plasma”. Il leader politico aveva scritto: “Altra proposta concreta e costruttiva al governo: il rischio concreto è l’intasamento degli ospedali, per evitarlo l’Agenzia italiana del farmaco deve riattivare il protocollo di cura domiciliare con l’utilizzo di idrossiclorochina o antinfiammatori idonei sospeso…”.

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L’idrossiclorichina è una cura collegata a Trump perché già a maggio il presidente Usa aveva dichiarato al mondo di assumere a scopo profilattico – dunque per evitare l’infezione da Covid-19 – il farmaco, ai dosaggi minimi consigliati dai suoi medici. La comunità scientifica si è poi spaccata sul suo utilizzo. Anche Bassetti ha chiarito che la terapia adottata per Trump è stata una “cura sperimentale” che attualmente non è in commercio, ovvero “l’anticorpo monoclonale Regeneron, e che probabilmente ha dato buoni risultati”. 

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