Zangrillo continua a parlare: "Stiamo tranquilli, l'Italia sta reagendo"
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Zangrillo continua a parlare: "Stiamo tranquilli, l'Italia sta reagendo"

Il virologo rassicura anche sulle condizioni degli ospedali: "Oggi i pazienti arrivano in tempo in ospedale, le terapie sono facilitate"

Alberto Zangrillo
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29 Ottobre 2020 - 11.19


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Il primario di anestesia e rianimazione del San Raffaele di Milano Alberto Zangrillo è intervenuto a ‘Stasera Italia’: “Il messaggio è che dobbiamo essere tranquilli, l’Italia sta reagendo in modo positivo”.

“Il 28 marzo io e il mio fratello professionale, il professor Beretta, una sera disperati ci siano lasciati andare a dire ‘ci sarà un ventilatore per noi’. Dopo 40 giorni, non c’erano più pazienti gravi da ricoverare. Perché ora ci troviamo in affanno?”, si domanda Zangrillo.

Il virologo poi conclude: “Il sistema sanitario è formato da entità che devono essere coordinate e armonizzate. Se la gente è terrorizzata, ha un unico punto di riferimento, l’ospedale, questo è profondamente sbagliato. Alle 18 ho fatto un giro nel reparto Covid dell’ospedale: c’erano persone che dialogavano, che parlavano al telefono, che aspettavano la cena. Poi ci sono anche quelli che hanno contratto la malattia in forma grave. Nella prima ondata arrivavano troppo tardi in ospedale, ora arrivano in modo precoce e questo facilita le terapie”.

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