Uomo arrestato a Caserta: aveva picchiato la compagna uccidendola
Top

Uomo arrestato a Caserta: aveva picchiato la compagna uccidendola

La donna si era presentata in ospedale con diverse lesioni, ma il compagno aveva detto che si trattava di un incidente stradale. Dopo 5 mesi è stato accusato di omicidio preterintenzionale

Carabinieri
Carabinieri
Preroll

globalist Modifica articolo

15 Ottobre 2020 - 11.27


ATF

Si erano presentati lo scorso 12 maggio all’ospedale di Frattamaggiore, dove la donna era arrivata con l’ambulanza con forti dolori allo stomaco, morendo poco più tardi.

È stato arrestato oggi con l’accusa di omicidio preterintenzionale Vincenzo Garzia, 47 anni, di Arzano, in provincia di Caserta, autore della violenza verso la compagna Lucia Caiazza, madre di due figli.

L’autopsia aveva rivelato che la 52enne era deceduta a causa di un gravissimo trauma alla milza compatibile con calci o pugni, oltre al setto nasale rotto e diverse ecchimosi compatibili con un’aggressione.

La donna si lamentava da giorni con le figlie per i forti dolori e si era recata dal medico curante che le aveva prescritto degli antidolorifici e prescritto una radiografia: esame alla quale la donna non si è mai sottoposta. 

Il compagno aveva raccontato che la donna non era stata bene da quando un mese prima, l’11 aprile, aveva avuto un incidente stradale.

In macchina quel giorno la donna era in compagnia di una parente, la quale sentite all’epoca raccontò che Lucia e lei non si erano procurate alcun danno e stavano bene, tanto che non fu chiamata né l’ambulanza né le forze dell’ordine, e si erano accordati con il conducente dell’altro mezzo.

Leggi anche:  Un'88enne è morta in ospedale dopo esser stata investita dalla propria automobile

Le figlie della donna avevano raccontato che in quel mese, in pieno lockdown, la madre si era trasferita dal compagno e non ‘’avevano vista, fino a pochi giorni prima del triste epilogo, quando chiama una delle figlie dicendole che sarebbe ritornata. 

Ed è proprio da casa sua che la donna chiama l’ambulanza.

Da lì inizia l’indagine della Procura di Napoli Nord sul compagno che sentito nelle prime ore aveva sempre detto di non aver mai picchiato la donna e che era colpa dell’incidente. 

L’uomo si trova ora nel carcere di Poggioreale. 

Native

Articoli correlati