Il consigliere leghista di Ferrara Mosso vuole "valutare politicamente" i libri delle biblioteche comunali
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Il consigliere leghista di Ferrara Mosso vuole "valutare politicamente" i libri delle biblioteche comunali

"Vorrei vedere se questi libri sono adeguati ai nostri cittadini, alle aspettative dei nostri elettori, nostri nel senso chi ci ha votato e ci chiede di rappresentarli" ha detto Mosso

Alcide Mosso
Alcide Mosso
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9 Ottobre 2020 - 09.28


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Come riporta Estense.com, il consigliere di Ferrara in quota Lega Salvini Premier Alcide Mosso, nel corso della I Commisione ha dichiarato quanto segue: “Vorrei chiedere se si può avere un elenco libri che si intende acquistare per valutare la tipologia dei libri in dotazione alle biblioteche”.
Gli antefatti: il Governo (non il Comune) ha stanziato 50.000 euro per l’acquisto dei nuovi libri della biblioteca comunale. La proposta di Mosso sembra essere voler effettuare un controllo politico sui libri che devono essere acquistati dalla biblioteca, “vale a dire ciò di più vicino a un regime che posso immaginare. Una biblioteca deve decidere in totale autonomia dalla politica quali libri acquistare ed esporre” sostiene Dario Maresca del Gruppo Gente a Modo. Dubbio fugato dallo stesso Mosso, che dice: “Visto che il Comune paga per l’acquisto di questi libri (in realtà è il Governo, ndr), credo che sia corretto valutarne la tipologia. Io ho preso ieri in prestito un libro per bambini alla Niccolini su cui mi piacerebbe commentare con voi. Valutare i libri da acquistare è un dovere”. Non solo: “vorrei vedere se questi libri sono adeguati ai nostri cittadini, alle aspettative dei nostri elettori, nostri nel senso chi ci ha votato e ci chiede di rappresentarli, quindi con tutta tranquillità chiedo a tutti i consiglieri che si accetti questa mia richiesta”.
Con Mosso sono d’accordo anche altri consiglieri leghisti come Francesca Savini: “Dobbiamo sapere perché sono stati acquistati certi libri anziché altri, magari alcuni erano ammalorati e dovevano essere sostituiti”. Mosso conclude con un molto esplicito: “La vostra parte ha valutato per 70 anni adesso valutiamo noi”. 
All’interno della Commissione però la proposta di Mosso non ha successo: anche da Forza Italia sono venute forti critiche e persino il consigliere Solaroli, Lega, ha liquidato la questione con un “solo il fruitore dei libri può valutare quali siano adatti a lui o meno”. Un ragionamento così democratico che sembra quasi strano provenga da un membro della Lega. 

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