Parla chi ha trovato i resti di Gioele: "Dobbiamo ragionare come un bimbo di 4 anni rimasto solo"
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Parla chi ha trovato i resti di Gioele: "Dobbiamo ragionare come un bimbo di 4 anni rimasto solo"

Giuseppe Di Bello, conoscitore della montagna, ha spiegato al Corriere della Sera il suo metodo di ricerca.

Viviana Parisi e Gioele
Viviana Parisi e Gioele
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20 Agosto 2020 - 10.33


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Ha definito “un dono di Dio” l’aver trovato i resti appartenenti con ogni probabilità al piccolo Gioele, il bambino scomparso a Caronia insieme alla madre Viviana Parisi. Cercatore di funghi, conoscitore della montagna, Giuseppe Di Bello, ex brigadiere dei carabinieri di 66 anni, ha spiegato al Corriere della Sera il suo “metodo”. 

«Uno deve ragionare come un bambino di 4 anni. Trovandosi solo, se la madre fosse morta prima, e con le tenebre, il bambino guarda la luna, tenta di ascoltare un rumore, cerca di notare una luce. Si allontana. Non torna certo verso l’autostrada perché ha subìto un trauma, visto che c’era stato un incidente».

 

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