I sindacati della scuola contro Azzolina: "Non c'è nessun piano per la riapertura"
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I sindacati della scuola contro Azzolina: "Non c'è nessun piano per la riapertura"

I segretari dei 5 sindacati della scuola più rappresentativi hanno tutti attaccato la gestione dell'emergenza coronavirus nel settore da parte della ministra Lucia Azzolina

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4 Maggio 2020 - 13.21


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Francesco Sinopoli, segretario della Flc Cgil, in videoconferenza con gli altri sindacati della scuola ha dichiarato, in merito alla ripartenza del settore scolastico: “È giunto il momento di riprendere la parola: abbiamo deciso di organizzare per il 13 maggio una giornata straordinaria di assemblee del personale della scuola in tutto il Paese, è giusto che la scuola partecipi alle scelte che la riguardano ed è quello che le organizzazioni sindacali intendono fare”. 
I segretari dei 5 sindacati della scuola più rappresentativi hanno tutti attaccato la gestione dell’emergenza coronavirus nel settore da parte della ministra Lucia Azzolina, anche se “non è il momento per chiedere le sue dimissioni”. Il 7 maggio è previsto un nuovo incontro tra i sindacati e Azzolina.
“Il Ministero ha condotto questa fase con moltissime lacune e mancanze. Il ritardo che ora scontiamo viene riconosciuto in tutto il Paese. Azzolina cambia posizione ogni 24 ore: la gestione della ministra è autoreferenziale, solipsistica e inefficace”, ha detto Sinopoli.
Per Elvira Serafini, dello Snals Confsal, “prima si annunciano le decisione su Facebook, giornali e interviste e poi si chiamano al tavolo i sindacati, che sono quelli che hanno il polso della situazione e conoscono la realtà del mondo della scuola. Purtroppo siamo visti come una parte che va contro, invece noi abbiamo proposte serie, un contributo chiaro e fattivo”.
“Siamo preoccupati del clima che si sta realizzando nelle scuole. C’è un ministro che ancora non dialoga: siamo al 4 maggio, in una situazione difficilissima, senza un piano”, ha detto Pino Turi, segretario della Uil Scuola: “C’è bisogno di un piano che a oggi non c’è: siamo nella confusione più totale. In tutti i settori c’è stato un confronto e dei protocolli specifici, tranne nella scuola. Fino a oggi c’è stato un rifiuto a confrontarsi. C’è uno scontro personale di natura politica. Il sindacato è troppo accondiscendente e la pazienza è finita. Noi vogliamo fare proposte”.
Per Maddalena Gissi, Cisl Scuola, “siamo stufi di avere notizie con annunci in TV, stanchi di non poter affrontare le questioni senza sederci ad un tavolo, con un dialogo aperto. Dal ministero non riusciamo a avere informazioni: le uscite della ministra Azzolina ci preoccupano notevolmente”.
“Nelle scuole – ha aggiunto Rino Di Meglio, della Gilda – non abbiamo fatto nessun passo per preparci per la ripresa. La scuola è la più grande azienda del Paese, una macchina complicatissima. Dal ministro c’è stata la totale mancanza di ascolto”.

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