Ci vogliono solo sette minuti di tempo per questo questionario sulla reale diffusione di Covid-19 in Italia
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Ci vogliono solo sette minuti di tempo per questo questionario sulla reale diffusione di Covid-19 in Italia

L’indagine epidemiologica, con risposte raccolte in forma anonima, si rivolge ai cittadini per giungere a una stima reale del contagio da Covid-19

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15 Aprile 2020 - 10.07


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Un questionario online per capire quanto il Coronavirus si sia diffuso in Italia. L’indagine epidemiologica, con risposte raccolte in forma anonima, si rivolge ai cittadini per giungere a una stima reale del contagio da Covid-19 sul nostro territorio nazionale, in modo da fornire alle autorità sanitarie un contributo immediato per la definizione di programmi di sorveglianza e intervento, in attesa che dati più certi arrivino dalla combinazione dell’esito del tampone nasofaringeo con il test sierologico su campioni di popolazione.

Il progetto è stato battezzato “Epicovid19” e il questionario, la cui compilazione richiede tra i 7 e i 10 minuti di tempo, prevede sia domande di carattere generale (sesso, anno di nascita, domicilio, titolo di studio) che cliniche. Nella seconda parte del questionario, infatti, viene per esempio domandato se dal 1° febbraio 2020 ad oggi si sono avvertiti sintomi simil-influenzali, ma anche se si soffre di patologie croniche e se si assumono regolarmente farmaci. Altre domande riguardano i possibili contatti avvenuti con persone che hanno contratto Covid-19, i cui casi risultano accertati mediante tampone.

Il questionario “Epicovid19”, che vuole raggiungere ogni fascia adulta della popolazione, è disponibile a questo indirizzo web.

L’indagine epidemiologica è frutto del lavoro dell’Unità di Epidemiologia dell’Istituto di tecnologie biomediche (Itb) del Cnr in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche e cliniche dell’Ospedale Sacco, Università degli Studi di Milano, diretto dal Prof. Massimo Galli, l’Istituto di neuroscienze (In) e l’Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Cnr, la Società italiana di geriatria e gerontologia (Sigg) e la Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit).

Sul sito del Consiglio Nazionale delle Ricerche si legge: “I dati epidemiologici finora si sono finora basati solo su pazienti con sintomatologia grave, senza poter considerare i casi d’infezioni lievi o asintomatiche che non hanno richiesto ricovero e cure mediche intensive o sub-intensive. Una valutazione più precisa della prevalenza di Covid-19 a livello nazionale e delle caratteristiche epidemiologiche associate consentirebbe, invece, una solida base per stimare dei tassi di mortalità e letalità più robuste, prendere appropriate decisioni di politica sanitaria e di misure del contenimento, riallocare risorse sanitarie per la gestione dell’emergenza e costruire solidi modelli statistici previsionali”.

 
 
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