Galli preoccupato per le riaperture: "Temo siano viste come un liberi tutti"
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Galli preoccupato per le riaperture: "Temo siano viste come un liberi tutti"

L'infettivologo del Sacco di Milano: "E' chiaro che ci sono problemi economici e la gente è stanca, ma continuo a essere preoccupato"

Massimo Galli
Massimo Galli
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21 Aprile 2021 - 10.12


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La posizione della maggior parte dei virologi e infettivologi è pessimista per i contagi dopo le riaperture decise dal governo a partire dal 26 aprile.

L’infettivologo Massimo Galli responsabile di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano non nasconde la sua preoccupazione per le misure di libertà decise da Draghi.

“E’ chiaro che la gente è stanca, che ci sono enormi problemi economici e che è necessario far vedere anche la carota oltre al bastone. Detto questo ho l’impressione che le imminenti riaperture vengano percepite come ‘liberi tutti’, francamente, sono assai preoccupato. E continuo ad esserlo”.

Poi conclude: “Purtroppo ci siamo già passati ormai una quantità di volte e ho la netta sensazione che si fa così perché non si può fare altro.

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