Le condizioni di Boris Johnson sono stabili: "Non ha la polmonite"
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Le condizioni di Boris Johnson sono stabili: "Non ha la polmonite"

Il ministro Gove dà aggiornamenti sulla salute del premier Uk, ricoverato in terapia intensiva per Covid-19. L'angoscia della fidanzata, incinta del suo sesto figlio

Boris Johnson
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7 Aprile 2020 - 08.03


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Le condizioni di Boris Johnson sono rimaste “stabili” nel corso della notte e il premier è in “buono spirito” dopo essere stato ammesso al reparto di terapia intensiva del St. Thomas Hospital nella serata di ieri. Lo ha riferito Downing Street, spiegando che Johnson sta ricevendo una terapia di ossigeno “standard” e respira senza l’ausilio di macchinari o supporti invasivi. Il premier, ha aggiunto Downing Street, non ha avuto una diagnosi di polmonite.

Stamane, a fare luce sulle condizioni del premier britannico era stato il cabinet minister Michael Gove alla Lbc. ”Non è sotto ventilatore. Il primo ministro ha ricevuto una terapia a base di ossigeno” nell’unità di terapia intensiva in seguito ad un peggioramento delle sue condizioni, aveva detto., aggiungendo: ”Ovviamente è sotto stretta osservazione”. “Sto parlando con i membri del team del primo ministro, ma non direttamente con lui. Il primo ministro ha un team accanto che assicura che il lavoro del governo continui”, aveva quindi aggiunto ancora Gove rivelando quindi che lui, come anche Dominic Raab, non hanno parlato con Boris Johnson da quando è stato ricoverato domenica. “Raab ha assunto la responsabilità di presiedere le diverse riunioni che avrebbe dovuto presiedere Johnson”, ha spiegato poi parlando alla Bbc riferendosi alla riunione dei ministri che si svolge ogni mattina alle 9.15.
Dopo che un membro della sua famiglia ha mostrato i sintomi del coronavirus, Michael Gove si è messo in autoisolamento. Gove, che ricopre all’interno del governo l’imporante incarico di minister for the Cabinet Office e alla guida del negoziato con la Ue per la Brexit, secondo quanto riporta l’emittente Itv è in buone condizioni.

Se anche il ministro degli Esteri Dominc Raab dovesse trovarsi nella situazione di non potere assolvere al suo incarico di premier supplente, la guida del governo passerebbe al cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak. A chiarirlo è sempre un portavoce di Downing Street. La catena di comando britannica prevede che alle spalle di Sunak via sia poi il ministro del’Interno Priti Patel.

E’ all’avanguardia il reparto di terapia intensiva del St.Thomas Hospital di Londra in cui è ricoverato Johnson. E’ per esempio uno dei pochi ospedali del paese ad avere il macchinario per l’Ecmo, l’ossigenazione extracorporea a membrana, che consente la circolazione extracorporea per pazienti con insufficienza cardiaca o respiratoria.

Il premier britannico è nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale in cui sono ricoverati molti dei pazienti affetti da Covid-19. Ma non è supportato dall’Ecmo e neanche da un ventilatore. Potrebbe tuttavia, scrive la Bbc, essere aiutato da una macchinario Cpap, per la pressione continua delle vie aeree, un sistema che facilita la respirazione per cui non è necessario essere sedati.

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