Razzismo, fascismo, sessismo: un social network russo rampa di lancio della disinformazione sovranista
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Razzismo, fascismo, sessismo: un social network russo rampa di lancio della disinformazione sovranista

L'account di Giancarmine Bonamassa, quello che ha condiviso la fotosegnalazione di Carola Rackete, è una collezione di immagini disgustose

Una delle foto
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globalist Modifica articolo

1 Luglio 2019 - 17.43


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Da ieri circola una fotosegnalazione della Capitana dealla Sea Watch Carola Rackete mentre si trovava all’hotspot di Lampedusa dopo il suo arresto, cosa gravissima dato che questo tipo di foto sono a uso interno della polizia. 
La foto è comparsa per la prima volta su un social network russo, Vk, postata sembra da un profilo a nome di Giancarmine Bonamassa. 
Non si sa se si tratti di un vero nome, dato che non ci sono foto dell’utente. Si tratta di un account attivo da tempo e responsabile della condivisione di moltissime immagini sessiste, offensive e davvero vergognose, che vanno da accuse di pedofilia a Papa Francesco, offese alla comunità Lgbt, a Saviano, alla Merkel (presa in giro per il suo tremore che si è notato in questi ultimi giorni) e ovviamente alle Ong. 

Sul profilo, va aggiunto, compaiono altri utenti italiani (alcuni che hanno scelto come foto quella di Mussolini) che commentano con frasi volgarimolti dei post.l

Si tratta di contenuti che violano le leggi italiane per i contenuti fascisti, omofobi, sessisti, razzisti e per l’istigazione alla violenza, come il post in cui si ipotizza la fucilazione per tradimento dei parlamentari del Pd che sono saliti sulla Sea Watch.







 

 

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