Cacciari con Carola: "Onore alla capitana che infrange le ingiuste leggi di Salvini"
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Cacciari con Carola: "Onore alla capitana che infrange le ingiuste leggi di Salvini"

L'ex sindaco di Venezia: "Totale solidarietà nei confronti di chi infrange leggi che trasgrediscono principi fondamentali sanciti dal diritto internazionale"

Carola Rackete mentre viene arrestata a Lampedusa
Carola Rackete mentre viene arrestata a Lampedusa
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29 Giugno 2019 - 14.29


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I fascio-sovranisti insultano, ma la solidarietà verso la capitana che con il suo atto di disobbedienza civile ha salvato vite umane e mostrato l’inutile disumanità di un governo che è incapace di risolvere i problemi degli italiani ma abilissimo a infliggere inutili sofferenze a chi ha già sofferto abbastanza.
“Ci sono delle leggi, è evidente che la conseguenza sia quella prevista dalle leggi. Ma questa del decreto sicurezza di Salvini è una legge ingiusta ed è un onore, per le persone di coscienza, trasgredirla in quanto ingiusta: averla violata va a tutto onore di questa capitana e a tutta vergogna di Salvini e dei suoi commilitoni”.

Lo ha affermato l’ex sindaco di Venezia e filosofo Massimo Cacciari, commentando l’azione della capitana della ‘Sea Watch’ Carola Rackete che ha forzato il blocco ed è approdata con i 42 migranti al porto di Lampedusa.
“Quando una legge, sulla base della tua coscienza, è ritenuta del tutto iniqua, è un dovere trasgredirla – spiega Cacciari – Dunque, totale solidarietà nei confronti di chi infrange leggi che trasgrediscono principi fondamentali sanciti dal diritto internazionale. Il parallelo della SeaWatch con i migranti rispetto a un’ambulanza che trasporta un malato è del tutto evidente: un medico in stato di emergenza è giusto che vada in senso vietato e infranga il codice stradale”.
Un atto che porterà a riflettere, a rivedere le norme? “No, purtroppo no – risponde Cacciari – Oramai siamo governati da capre impazzite, con la Lega che agisce e M5s che resta zitto. Non cambierà nulla: finché non andranno a sbattere, non rivedranno un bel niente e si andrà avanti così”.

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