"Ora mancherà la memoria storica": morto l'ultimo sopravvissuto al rastrellamento degli ebrei romani
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"Ora mancherà la memoria storica": morto l'ultimo sopravvissuto al rastrellamento degli ebrei romani

Scomparso a 92 anni Lello Di Segni. Fu deportato a Auschwitz-Birkenau. La comunità ebraica: "da oggi dobbiamo essere ancora più forti e non permettere a chi vuole cancellare la Storia di prendere il sopravvento"

Lello Di Segni, matricola 157722, mostra le finestre di casa sua a via di Sant'Ambrogio da cui fu catturato il 16 ottobre 1943
Lello Di Segni, matricola 157722, mostra le finestre di casa sua a via di Sant'Ambrogio da cui fu catturato il 16 ottobre 1943
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26 Ottobre 2018 - 08.47


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E’ morto nella notte Lello Di Segni, l’ultimo sopravvissuto alla deportazione del ghetto ebraico a Roma il 16 ottobre del 1943. Nato il 4 novembre del 1926 Di Segni fu arrestato insieme ai suoi cari e deportato nel campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau.
“La sua sua perdita, oltreché essere un dolore per la nostra Comunità – ha detto Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma – è purtroppo un segnale di attenzione e un monito verso le generazioni future”.
“Con lui – ha aggiunto Dureghello – viene a mancare la memoria storica di chi ha subito la razzia del 16 ottobre tornando per raccontarcela. Da oggi dobbiamo trovare il coraggio per essere ancora più forti, per non dimenticare e non permettere a chi vuole cancellare la Storia e a chi vorrebbe farcela rivivere di prendere il sopravvento. Alla sua famiglia l’abbraccio dell’intera Comunità”.

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