Bergamo, sfrattata squadra di calcio di migranti: "razzisti, ci hanno mandati via"
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Bergamo, sfrattata squadra di calcio di migranti: "razzisti, ci hanno mandati via"

A Foresto Sparso una squadra di Seconda categoria formata solo da immigrati denuncia di essere stata sfrattata dal campo comunale. Il sindaco si difende: "non hanno partecipato al nuovo bando"

L'ASD Sen Academy Foresto Sparso
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7 Settembre 2018 - 13.05


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“L’ostilità nei nostri confronti è sempre stata tanta. Ci hanno mandati via”. Sono le parole di Bassirou Ndiaye, allenatore senegalese della ASD Sen Academy Foresto Sparso, in provincia di Bergamo. Una formazione fondata nel 2015 e con la caratteristica di essere composta solo da immigrati africani. Nell’attuale rosa figura infatti un solo ragazzo di italiano.
La squadra milita in Seconda Categoria ma da qualche settimana, come riporta la Stampa, è stata sfrattata dalle strutture di Foresto Sparso. Qualcuno ha parlato di razzismo, ipotesi esclusa del tutto dal sindaco del paese Roberto Duci. “E’ stato fatto un nuovo bando per l’utilizzo del campo sportivo comunale – ha detto il primo cittadino – e la squadra non ha partecipato. La gestione della struttura se l’è assicurata la Polisportiva dell’oratorio”.
Una versione molto diversa da quella dell’allenatore della squadra che non parla esplicitamente di razzismo ma lascia intendere che nei confronti dei suoi giocatori c’è molta ostilità.
“Non è corretto dire che ce ne siamo andati volontariamente – ha detto alla Stampa il tecnico Ndiaye – abbiamo rischiato di scomparire del tutto, ci siamo iscritti all’ultimo giorno utile. L’ostilità nei nostri confronti è sempre stata tanta. Ci hanno mandati via”.
Da giorni la squadra è stata costretta a traslocare. Per gli allenamenti i giocatori devono andare a Calcinate, a 20 km da Foresto Sparso, mentre le partite vengono disputate nell’impianto bresciano di Palazzolo sull’Oglio.
La squadra ha denunciato la situazione in un post su Facebook. “I have a dream – hanno scritto – ho un sogno. 50 anni fa Martin Luther King pronuncia il suo famoso discorso. In ricordo di quello storico giorno anche la sen Academy Foresto Sparso combatte le battaglie di ieri e di oggi affinché anche il calcio sia vetrina per i diritti civili di tutti, senza distinzioni di razza, genere, status sociale e orientamento sessuale”.
“La nostra squadra – prosegue il post – che milita in seconda categoria da 3 anni è stata mandata via dal campo dove ci allenavamo e giocavamo la domenica, facendo credere alla gente che noi non pagavamo le spese, che non è assolutamente la verità”.

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